Cari lettori,
mi sono accinto a narrare questi fatti della nostra sempre fiorente cittadina, per cercare di tramandare, soprattutto ai giovani e prima che il tempo veli inesorabilmente la memoria, alcune vicissitudini occorse nel triste periodo della seconda guerra mondiale.
Gli aneddoti raccontati per lo più dai protagonisti hanno generato in questi un motivo d'orgoglio, così come il constatare che le memorie erano solo apparentemente sopite sotto la polvere degli anni trascorsi.
Discrepanze su date, nomi e fatti narrati, sono da rite- nersi del tutto involontarie
Del resto, sono trascorsi oltre quarant'anni. L'età degli intervistati, amici e conoscenti, in massima parte è sopra la sessantina, altri sono più giovani ed alcuni addirittura ottantenni; a questi ultimi va il maggior plauso per la minuzia dei loro ricordi
Il lavoro è risultato senza dubbio arduo, ma sarà ampiamente ripagato, se questo mio modesto lavoro tornerà gradito alla vostra lettura.
Nettuno, 30 giugno 1984
Augusto Rondoni |