Fino a ,quell'ora nessuno si era accorto dello sbarco, perché il tutto avvenne nel far della notte. Crepitii, cannonate, bombe e lampi, a terra ed in mare, erano di normale amministrazione. Gli sfollati per le campagne nettunesi neppure si svegliarono, e quelli che udirono credettero fossero bombardamenti lontani, effettuati nei pressi dei Castelli Romani.
Fra l'altro, i tedeschi solevano sparare un pò ogni tanto, per tenersi in esercizio e un pò per ravvivare nei locali la psicosi della guerra con la loro supremazia, per cui, alle prime ore di quella mattinata, i Nettunesi furono sorpresi di imbattersi nei primi contingenti di Rangers americani, dal viso piuttosto diverso da quelli ch'erano abituati a vedere. '
Vale la pena riportare e raccontare le varie impressioni di alcuni nettunesti, sfollati nelle campagne, che ebbero la ventura d'imbattersi nel così detto "cambio della guardia " e di dire qualcosa anche di altri fatti successivi, occorsi a tutti quelli che patirono l'esodo della guerra.
Sono episodi buffi, a volte apparentemente banali, oppure tristi, sofferti dalla popolazione nettunese col civismo e l'umanità proprii della stirpe. |