Avevo finito la licenza breve quando passai per caso, in divisa, davanti il presidio, dovevo rientrare a Napoli. I1 m.llo del distretto mi chiamò dicendomi: " Lei è dell' autocentro ? ! venga con noi. Dobbiamo recuperare un cannone a Villa Borghese ". Montammo su di un pullman posteggiato lì fuori e insieme con altri tre militari, partimmo.
Il cannone era stato abbandonato sulla collina interna di Villa Borghese; accostammo, quando arrivarono due colpi di granata che scoppiarono lì vicino. Tutti scesero precipitosamente dandosi alla fuga. Rimasi solo. Per non fare l'eroe feci manovra e me ne ritornai a Nettuno, posteggiando il pulman sotto casa mia a Piazza del Mercato. Se avessi indossato abiti borghesi, non mi sarei di certo avventurato.
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