Gli Americani erano già sbarcati quando noi eravamo sfollati in un podere detto " A1 Buon Riposo ", nei pressi del Fosso della Moletta, e ci trovammo proprio sulla linea di fuoco. I Tedeschi, vista l'invadenza delle forze Alleate, ci consentirono di spostarci più avanti verso gli Americani, ma avevamo da poco percorso appena un centinaio di metri che ci spararono addosso. Per fortuna, c'erano molti cespugli che ci consentivano di proseguire carponi col cuore in bocca. Altri duecento metri e raggiungemmo la zona Alleata.
Mia moglie parlava anche l'inglese e la mattina successiva fu interrogata da un colonnello scozzese, con il gonnellino, per avere qualche notizia circa lo schieramento Tedesco.
Noi riferimmo che la zona a Nord e ad Est era in mano ai Tedeschi, che sui Colli Albani e sull'Artemisio avevano delle batterie di cannoni, e che sarebbe bastata una loro normale azione di avanzamento, per sfondare il fronte. Ma il colonnello rispose che non poteva muoversi fin quando gli Alleati non avessero liberato Cassino.
Questione di giorni, disse. |