La mattina del nove ero nella canonica insieme con monsignor Nicola D.F., il vecchio arciprete, quando più parrocchiani ci riferirono che i tedeschi, installati i cannoni in piazza, fermavano e disarmavano gli ufficiali e che avevano cominciato a razziare alcuni negozi.
Per rendermi conto della situazione e della veridicità di queste voci, dissi all'arciprete che sarei salito sul campanile. C'era giunta anche voce che la mattina, all'uscita dalla chiesa di San Rocco, un gruppo di donne, che s'erano recate a ringraziare la Madonna, erano state terrorizzate da un reparto tedesco, armato di mitra, che le aveva disperse intimando loro d'andare subito al ricovero!
Salii sul campanile e m'affacciai cautamente, seminascosto, dall'arcata campanaria quando, udii dei colpi di fucile. In un primo momento non feci caso alla cosa, poi, quando m'accorsi che le pallottole mi fischiavano intorno e provenivano dalla piazza dov'era piazzato il cannone, mi ritrassi e scesi tremante a riferire all'arciprete. Le voci erano proprio vere. |