Command Tank (tedesco) |
Una settimana prima dello sbarco, solamente nella nostra proprietà di Tre Cancelli erano stati dislocati otto carri armati: due nel casale di Giovanni, mio cugino, due nel mio, due in quello davanti la Verdiana; ora Del Fante, ed altri due in quello dei Due Pini. Un giorno, il comandante tedesco mi chiamò e mi disse in confidenza che sul mare c'era un movimento insolito: che una flotta era riunita al largo di Napoli pronta a salpare, che però noi potevamo stare tranquilli perché, se i nemici fossero sbarcati, l'avrebbero uccisi tutti.
Meno male che se ne andarono la sera precedente allo sbarco!
La flotta s'era messa in navigazione allargo di Napoli, senza che fosse stato possibile nascondere, agli occhi vigili dei tedeschi, quell'imponente numero di navi. Essi erano convinti, a causa dei bombardamenti effettuati, che lo sbarco sarebbe avvenuto più a Nord, verso Civitavecchia.
Per questo trasferirono strategicamente a Nord le loro forze. Se ne accorsero solo all'ultimo momento, quando videro passare il convoglio davanti all'Isola di Ponza, la flotta alleata, infatti con abile e repentina manovra, virò a gomito e sbarcò indisturbata sul nostro litorale, sorprendendo quei pochi tedeschi rimasti..
Panzer IV F1 (tedesco) |
La colonna corazzata tedesca era appena giunta a Campomorto ma fecero in tempo a richiamarla. Dopo tre o quattro giorni avevano già radunato tre divisioni sui Lepini, mettendo, una diecina di giorni dopo in serio pericolo gli alleati d'essere ricacciati in mare.
Tanto è vero che quando il col. dei Rangers, constatò la massiccia controffensiva tedesca, in tutta simpatia ed amicizia ebbe a dirmi: " A Giulià, vattene! Vattene, perché qua annamo a finì a mare! Nun te preoccupà, perché t'organizzo io tutto ". Difatti, il giorno seguente, mandò un camion sul quale caricammo tutta la roba che potevamo portare a mano e ci condusse ad Anzio. Con lo stesso camion salimmo sulla nave, sbarcammo a Napoli e raggiungemmo di filato casa mia! |