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QUEI GIORNI
A NETTUNO

22 GENNAIO - 26 MAGGIO

di
FRANCESCO ROSSI
SILVANO CASALDI

Edizioni Abete

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07 - LA SPIA STRANGOLATA



Wilhelm Canaris

Il maresciallo von Rundstedt e Rommel, preposti alla guardia del vallo atlantico, si giustificarono con le segnalazioni sbagliate del servizio d'informazione. In effetti, pure nella guerra delle spie gli anglo-americani avevano preso il sopravvento. Ma a Kesselring capitò qualcosa che o era ignoranza o era intelligenza col nemico. Il suo capo di stato maggiore, Siegfried Westphal, ha testimoniato: "II 21 gennaio, l'ammiraglio Canaris, capo del servizio di controspionaggio tedesco, compì una visita al quartier generale del gruppo d'armate, dove venne insistentemente sollecitato a comunicare tutte le informazioni in suo possesso circa il proposito nemico di effettuare uno sbarco.
In particolare, noi desideravamo essere informati sulle posizioni delle portaerei, delle navi da battaglia e dei mezzi di sbarco. Canaris non fu in grado di fornirci alcun elemento, ma ritenne che non ci fosse alcun motivo di temere un altro sbarco nell'immediato futuro.
Questo era certamente il suo punto di vista personale. In quel periodo, non soltanto la ricognizione aerea, ma anche il controspionaggio tedesco era quasi completamente inattivo. Poche ore dopo la partenza di Canaris, il nemico sbarcò ad Anzio".
Fu dunque lo "007" a tradire Kesselring, inducendolo addirittura a sospendere lo stato d'allarme a Nettuno-Anzio e mandare tutti a letto? Lo sospettarono i fedelissimi del terzo Reich, specie di fronte alle prove che alcuni dei più vicini collaboratori dell'ammiraglio avevano tentato più d'un approccio con gli inglesi.
Le SS lo arrestarono nel luglio del 1944, dopo il fallito attentato a Hitler. Diversi mesi più tardi, senza un regolare processo, Wilhelm Canaris venne condannato allo strangolamento: il boia lo uccise lentamente con un filo di telefono attorno al collo.




OPERA APPARTENENTE AL FONDO BIBLIOGRAFICO
"100 LIBRI PER NETTUNO"
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