Fra da poco finita la guerra in Abissinia quando a Nettuno cominciarono ad affacciarsi con armi e bagagli, svariàte troupes cinematografiche, per girare scene di scontri e di inseguimenti a cavallo, più che altro scene di massa, nel meraviglioso teatro naturale dell'entroterra nettunese dell'Acciarella, Ferriere, Campomorto e Torre Astura.
Nel '37 alle Ferriere, si realizzarono scene di cow-boys, sullo stile dei Western americani, nel film "Rosa di sangue" con la mitica Viviane Romance, attrice quotatissima degli anni trenta, diretto dal regista Christian iacquc. Si reclutarono le comparse tra i butteri (cioè giovani vaccari della zona) ed alcuni studenti nettunesi, tigli di papà, che cavalcando i nostri maremmani emulavano Tom Mix. Tale film costituì la pietra miliare del Western all'italiana, simulando le praterie del Texas o le immense distese dell'Arizona.
Tra essi c'erano giovani vaccari che cadevano per finzione da cavallo e venivano retribuiti con 50 lire a caduta, riuscendo a triplicare la settimana, che poi spendevano la sera all'osteria di Romano D'Annibale in Via dei Volsci, mangiando, bevendo e raccontando le loro avventure agli amici.
Nel '40 girarono gli esterni di altro film western con Isa Pola e Rossano Brazzi. Allora Rossano, sui venticinque anni, portava i capelli brizzolati castano-chiari all'indietro con un ciuffetto di ricciolini raccolti alla nuca. Ciò scatenò la moda tra tutti, specialmente fra le comparse.'
Una mattina Rossano Brazzi arrivò a Nettuno su di una limousine nera con autista, si fermò in Piazza del Municipio, davanti la trattoria di Pierina Ciambottini, dove mangiava spesso cogli altri attori. In men che non si dica, si formò un capannello di curiosi intorno alla macchina. Una bella mora nettunese, ammiratrice dell'attore, non resistette alla vista di Rossano. S'accostò al finestrino posteriore dell'auto dov'era seduto ed esclamò: " Che si bello! Tepossinemmazzatte! !!" |