100libripernettuno.it




NETTUNO
OTTO/'900

Persone, storie e tradizioni
a Nettuno nel 1800-1900

di AUGUSTO RONDONI

HOME - OPERE

INDICE
01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - 07 - 08 - 09 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 - 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64 - 65 - 66 - 67 - 68 - 69 - 70 - 71 - 72 - 73 - 74 - 75 - 76 - 77 - 78 - 79 - 80 - 81 - 82 - 83 - 84 - 85 - 86 - 87 - 88 - 89 - 90


80 - Il "Capitano"


Soprannominato così dai nettunesi era Romeo Ricci, marito di Margherita Bernardini, la bella panettiera del Corso all'imbocco di Via Romana. Era padre di Quinto, immaturamente scomparso e compianto da tutto il paese.
Romeo era un bisboccione nato, amante della buona tavola. Partecipava sempre a tutti i banchetti e festeggiamenti, specialmente a quelli che si riferivano allo sport. Seguiva sempre la squadra del Nettuno, come dirigente, in ogni partita giocata fuori casa. Il suo posto sul torpedone era sempre in prima fila, al fianco del guidatore. In servizio e fuori servizio, era sempre munito di una bottiglietta contenente "bicarbonato di soda", che prendeva a secco, senza acqua, per aiutarsi nella digestione, prima o dopo delle grandi scorpacciate nei lauti pranzi, oppure prima di recarsi a questa o quella cantina, più volte al giorno,per bere con gli amici una bottiglia di vino buono.
Quando il pulmann dei giocatori rientrava a Nettuno dalla trasferta era sempre il primo a discendere in piazza, dove aspettavano ansiosi gli sportivi nettunesi. Alle domande di come era andata, lui rispondeva quasi sempre: - "Certe fettuccine fatte a casa co' le regaglie de pollo, proprio bòne, . . .speciali! Poi ci hanno portato un testo d'abbacchio arosto, co' le patate, bbòne pure quelle...."
- "E chi ha segnato?"
- "Nun lo sò! Ho incontrato certi amici, che hanno fatto er sordato co' me, e semo annati a beve 'n par de bottiglie a 'n'osteria dentro a 'n vicoletto..."
Altre volte, invece, si univa a delle comitive in gita, tra le quali era completamente estraneo, e lo si trovava sempre al primo posto a fianco dell'autista.
A chi eccepiva l'abuso, o fosse il capo comitiva oppure uno dei componenti, rispondeva sempre imperturbabile: "Io pago la parte mia. Nun ve preoceupate!"





OPERA APPARTENENTE AL FONDO BIBLIOGRAFICO
"100 LIBRI PER NETTUNO"
AUTORIZZAZIONE PER LA PUBBLICAZIONE
CONCESSA DA AUGUSTO RONDONI

Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta e trasmessa in qualsiasi forma
o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta
dei proprietari dei diritti.