Pietro Micara, della cucina del "Fontana Candida", accanito sostenitore della gastronomia tipica laziale, annovera tutt 'oggi, tra i suoi più prestigiosi piatti: la pasta coi ceci e le vongole; la colazione del "vignarolo", costituita da una bruschetta ricoperta di verdure selvatiche (da stupire il palato dei più raffinati); la coda alla vaccinara; la coratella e puntarelle in salsa e l'abbacchio al forno, che erano tutte nelle abitudini culinarie dei nettunesi, nei primi anni del secolo ('da! Messaggero del 4-2-1985) |