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Una donna enorme. Faceva la locatrice di camere ammobiliate ed era figlia di Alfonso De Lucia, calzolaio napoletano sposato con una Franconetti. Sapeva tutto di tutti e conosceva alla perfezione la disponibilità di camere e appartamenti in tutta Nettuno, comprese pensioni e mezze pensioni.
Sedeva di solito in piazza su una sedia bassa doppia, impagliata come, quelle dell'osteria, tra il Bar Roma, allora di Rodrigo Ottolini ed il portone dello stabile soprastante, contornata da altre aiutanti. Durante la canicola estiva, per rinfrescarsi, agitava continuamente una ventola, di quelle fatte con penne di tacchino, adoperate dalle casalinghe per ravvivare il fuoco ed usate anche dai "callarostari" (Allora si adoperava ancora il carbone per cucinare, c'erano si le cucine elettriche ma erano rare e costose).
Con l'altra mano reggeva un' ombrello, per proteggersi dai raggi solari: e data la sua mole, sembrava un'ombrellino!
Di natura affabile e compiacente si dimostrava sempre gentile coi forestieri ma quando qualche galletto osava scherzare chiedendo magari la "camera piena" gli dava subito il "ristretto prezzo" rispondendogli : "Sì, ce l'ho, ma co' mi nipoti arrapati ch'aspettano tu moje!" Una matrona nel suo genere. Considerata e rispettata da tutti come la capo di tutte le sensali. Ne aveva sempre più di qualcuna a fianco da inviare ad accompagnare i "signori" a visitare ora una casa, ora un'altra.Bisbocciona e mangiatrice. Una personalità, ch'era conosciuta pure dai sassi! |