Un uomo di campagna, che per la sua voce baritonale, era l'incaricato di comunicare ad alta voce i numeri estratti nella tombola che annualmente si tirava in occasione della festa della Madonna durante il mese di maggio.
Quando il tempo si guastava e piovigginava, diceva:
"Popolo de Nettuno si volete stì, stite. Sinnò ite"
tradotto: Popolo di Nettuno se volete rimanere rimanete altrimenti andatevene.
Quando la pioggia cessava: "Popolo de Nettuno, attenzione. Lo tempo è spiovato e la tommola ciaricè" |