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NETTUNO
OTTO/'900

Persone, storie e tradizioni
a Nettuno nel 1800-1900

di AUGUSTO RONDONI

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73 - La "Musica"


La Banda musicale nettunese praticamente è sempre esistita. E' una tradizione antica, fin dai tempi remoti delle varie Confraternite, amanti della musica, che dava agio a riunirsi, tutte le domeniche nelle varie ricorrenze e in occasione delle processioni, in special modo in quella per accompagnare la sacra Icona di Nostra Signora delle Grazie. Spesso si riunivano anche in occasione di compleanni e battesimi di famigliari dei musicanti e loro simpatizzanti. La sua prima foto, del 1885, mostra quanti erano, come erano inquadrati ed organizzati e come pensassero ai loro proseliti. Il complesso era allora denominato<< Società strumentale nettunese>> di cui, un tempo, prima che partisse volontario nel 1881, fece parte anche il giovane figlio di contadini Angelo Castellani, che suonava il clarinetto. Egli era destinato a diventare un giorno, il famoso Maestro, reclamato da ogni parte d'Italia, per esibirsi al pubblico più raffinato.

 

Nel periodo aureo dei suoi maggior successi, nel quinquennio tra il 1921 e 1925 i suoi componenti erano, tra coloro che suonavano il clarinetto in Si bemolle:
Luigi Centi (falegname), Carlo D'Annibale, Alvaro Farinelli (sarto), Mario Fiorilli (oste), Umberto Mancini (pizzicagnolo), Vittorio Mariola (contadino), Pietro Massarelli (commerciante), Angelino Perimarchi (sarto), Carlo Ricci (commerciante), Cesare Taurelli (agricoltore) ed Ennio Visca, ex Sindaco (molinaro).
I flicorni contralti li suonavano:
Achille Ballerini (buttero), Gustavo De Franceschi (vignarolo), Ettore Ludovisi (campagnolo),
Al flicorno tenore:
Romano D'Annibale (oste).
Al flicorno baritono:
Salvatore Fuschi,(muratore), Augusto ed Anselmo Mariola (vignaroli).
Al flicorno soprano:
Ercole Monaco (vignarolo) ed Ermete Retrosi (contadino).
Trombe in Si bemolle:
Silvio Cerri (commerciante), Fausto Masci (portalettere), Giovanni Simeoni
che in seguito divenne capo musica e maresciallo delle guardie comunali.
Trombe in Mi bemolle:
Ugo e Ludovico Fiorilli (vignaroli), Andrea Mariola, Di Lucio.
Trombe in Fa:
Paolini Reginaldo e Andrea Mariola (pizzotto).
Ercole Sodi (contadino)
al trombone; Igino Ingiosi al contrabasso; Marino Romagnoli al basso tuba e Ulderico Mariola (contadino) al contrabasso in Si bemolle; Vittorio D'Annibale suonava il bombardino. Guido Andolfi al sax tenore e Francesco Cibati al sax basso. Ai tamburi troviamo Francesco Cecconi (falegname) e Umberto Simoni (guardia comunale); alla gran cassa Ciro Andolfi (vignarolo) e ai piatti Federico Macchioni (muratore) e Natale Simeoni (portalettere).





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