Era una specie di corrida che si faceva periodicamente a Conca (ora Borgo Montello) nella tenuta del Conte Gori-Mazzoleni e all'Acciarella, di proprietà dei principi Borghese. Consisteva nella timbratura, mediante un ferro infuocato, sul posteriore degli animali, più che altro bovini. Costituiva un richiamo d'attrazione notevole; i Mercanti di campagna davano spunto alla borghesia romana di recarsi a fare una scampagnata nel periodo di autunno. Venivano anche organizzate corse campestri, corse al sacco, tiri al bersaglio. I padroni delle tenute invitavano intere famiglie di aristocratici a succulenti banchetti imbanditi all'aperto e a battute di caccia al fagiano e alla lepre. |