Nell'itinerario verso Dio dei bambini, Maria svolge certamente un ruolo insostituibile. In tutto quello che va sotto il nome di "spiritualità dei piccoli" la Vergine sempre più lascia intravedere una presenza significativa.
Ad affermarlo sono sia la storia della spiritualità che l'agiografia classica. La psicologia dinamica e la psicologia dell'età evolutiva mettono in risalto l'efficacia positiva di una presenza così molteplice come quella di Maria (Madre) nell'universo del bambino.
L'umana e divina avventura di S. Maria Goretti vista da questa ottica rappresenta una interessante conferma.
Maria di Nazareth e Manetta, la Madre di Dio e la piccola bambina delle Paludi, la Regina del mondo e la figlia umile e sconosciuta di un popolo dimenticato.
Una presenza costante
Maria Goretti, con i suoi freschi 11 anni, non vanta una documentazione abbondante. Alcuni capitoli della sua vita si sono dispiegati nel tempo e la terribile esperienza della sua morte ha troppo spesso assorbito completamente le tante ragioni della sua santità.
Le poche parole e gli episodi della sua vita, come sono arrivati fino a noi, non sono mai rubati nell'universo del generico.
Ad una attenta analisi rassomigliano alla punta di un iceberg che lascia intuire le ragioni profonde del suo essere "bambina di Dio".
Una "punta" costante è la devozione alla Madonna, una delle colonne portanti della sua santità. Una zona di luce che non lascia dubbi sulle sue intenzioni e che ha le sue radici profonde in quella religiosità popolare, dalla cui scuola viene Marietta.
Corinaldo, la sua città natale, anche oggi vanta una solida dimensione mariana del suo essere chiesa. Chiese ed icone della Vergine sono sparse per tutta la città. In campagna, vicino a Pregiagna c'è la chiesa dell'Incancellata, praticamente a due passi dalla Casa Natale.
Marietta, come ha narrato mamma Assunta, vi terminava spesso i suoi nascondini iniziati nell'aia dei due gelsi.
L'affresco della Vergine è caratteristico ed i fiori di campo sono sempre presenti al di là dell'inferriata.
Nel lungo esodo gorettiano da Corinaldo a Conca passando per Paliano, il quadro di famiglia raffigurante la Vergine col bambino è sempre affidato a Marietta.
Il rosario di sera
Da Colle Gianturco, vicino a Paliano, i Goretti per la S. Messa domenicale vanno nella chiesa dei Passionisti.
Il santuario è molto conosciuto nella zona ed è dedicato a S. Maria di Putigliano: un altro tassello significativo nella sua costruzione spirituale. Sarà tuttavia a Le Ferriere che questi piccoli semini porteranno i loro frutti.
È ancora mamma Assunta a scrivere il diario dell'anima di sua figlia: "Alla sera, prima di dormire, Marietta insieme alla famiglia recitava il S. Rosario e ci teneva che i fratelli si inginocchiassero con rispetto...".
Anche Nettuno, 10 chilometri da Le Ferriere, vanta un santuario mariano di grande prestigio. Nella piccola chiesa è veneratissima una statua lignea della Vergine delle Grazie, venuta dall'Inghilterra nel 1550 in circostanze che i contemporanei giudicarono "prodigiose".
Il piccolo Santuario è fuori paese e dopo il muro di cinta iniziava l'inferno della Palude con una stradina che attraverso il bosco collegava Conca a Nettuno.
Marietta veniva a Nettuno a vendere le uova ed i colombi e si fermò certamente varie volte a pregare la Madonna delle Grazie.
Per un singolare volere della Provvidenza sotto quella statua nella cripta a lei dedicata, riposano oggi i suoi resti mortali.
Una apparizione della Madonna
Il momento di maggiore intensità con la Madonna, Marietta lo vive sul suo letto di morte.
I ritmi sono convulsi, l'operazione non ha portato i frutti sperati e per il piccolo flore di campo si avvicina l'ora della sera.
Martino Gujarro, fatebenefratello e cappellano dell'ospedale, le propone di iscriversi alle Figlie di Maria.
Marietta è felice, accetta con entusiasmo e stringe quella medaglietta che arriverà fino a noi e che è tra le reliquie più significative della sua breve stagione terrena.
Testimoni autorevoli sono concordi nell'affermare che Maria Goretti, alcuni istanti prima di morire, ebbe un'apparizione straordinaria della Vergine. La Santa fissò lungamente un quadro della Madonna appeso alla parete e le sue labbra pronunciarono parole misteriose.
Poi i suoi occhi guardarono lontano, seguirono una scia, impalpabile ma reale...
Chi fu presente non ebbe dubbio alcuno che la Madonna fosse venuta a prendere il suo piccolo fiore. Tra la gente di Nettuno anche questo particolare è ancora oggi vivo e ricordato con rispetto e tenerezza.
La profezia mariana
La "profezia" mariana di Marietta continua anche dopo la sua morte. Non solo il suo corpo riposa nel santuario mariano di Nettuno ma anche in tutti i "santuari gorettiani" di Corinaldo, Colle Gianturco e Le Ferriere c'è sempre un quadro o una immagine della Madonna insieme al ritratto di Marietta.
Marietta di Corinaldo divide con Maria di Nazareth ogni luogo, destinato alla preghiera, costruito lungo il percorso della sua esistenza terrena ed anche a Pregiagna la statua della Madonna vigila premurosa sulla Casa Natale.
Il mistero di Maria regna da sempre nell'universo della Chiesa e a chi bussa a quella porta, con mano di bambino, l'uscio si apre sempre con la tenerezza di una madre straordinaria.
IL PELLEGRINAGGIO A PIEDI NETTUNO-LE FERRIERE.
Ogni 1 ° sabato di luglio coinvolge migliaia di persone di ogni età e condizione |
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