Banias è un "eden" di zampilli e di frescura dinanzi al monte Hermon, la grande montagna tra Israele e Libano. La vegetazione si aggrappa come ragnatela alla roccia color ocra che si staglia verso il cielo. Uno di questi zampilli diverrà il Giordano, il mitico fiume della Bibbia.
Cesarea di Filippo di cui parla il Vangelo di Matteo (16, 1) era qui e Gesù invitò i Dodici a guardare quella roccia il giorno della grande "inchiesta": "Ma voi chi dite sia il Figlio dell'uomo?".
La fede di Pietro farà nascere come un nuovo zampillo la grande promessa: "Tu sei la pietra di oggi e di sempre, forte ed invincibile come quella roccia dell'Hermon. Nessuno ti abbatterà e con te cammineranno quegli uomini e quelle donne che lungo la stona ti riconosceranno come il Signore".
Quell'interrogativo non è rimasto a Banias, è sceso a perdifiato dall'Hermon, ha attraversato il lago di Hule, è arrivato prima a Gerusalemme, poi ha attraversato il mare fino a Roma ed ai confini del mondo.
Un coro immenso ha risposto: "Tu sei il Signore", in epoche e culture diverse uomini della strada e signori del palazzo, piccoli ed adulti. I figli-della-promessa, come il seme della senapa, sono diventati un albero gigante.
Anche Marietta ha incontrato quella domanda di Gesù. Una manciata di giorni la sua vita, una giornata dove l'alba ed il tramonto hanno gli stessi colori forti ed intensi. Una luce la sua che ha squarciato il cielo livido della violenza e del banale. Un mondo crudele e arido su cui Marietta ha volato con ali di aquila proclamando alla sua maniera che Lui è Il Signore.
"Ma voi chi dite che io sia?". Banias è lontana anni luce dalla realtà di Le Ferriere di Conca, lo splendore dell'Hermon e l'inguardabile scenario delle Paludi. Ma osserviamo la roccia. È la sera del 6 maggio 1900 e papà Luigi è appena morto di malaria. La paura e lo smarrimento stringono come una morsa i piccoli Goretti e mamma Assunta. Quella sera Marietta inizia a rispondere a quella domanda di Gesù: "Tu sei colui che non abbandona nessuno, che ridai speranza dove è buio pesto. Sono certa che il tuo cuore non cesserà di amare me e la mia famiglia".
Marietta si mette il grembiule del servizio e della disponibilità, lasciando i giochi e la spensieratezza.
Non c'è traccia della roccia color ocra nell'universo delle Paludi, ma quel mare di fango toccherà il cielo più delle vette dell'Hermon.
"Ma voi chi dite che io sia?".
C'è aria di festa a Cascina Antica in quell'Anno del Signore 1901 (forse il 17 giugno). Le campane di Conca arrivano con la brezza del fiume Astura e Marietta con le scarpe a tracolla si incammina lungo il sentiero seminato di papaveri e di margherite. Ha tanto atteso quel giorno: "Mamma, quando farò la Prima Comunione?".
Anche i figli della palude quel giorno mettono gli orecchini ed il vestitino bianco: Marietta è tra loro. Nella piccola chiesa dell'Annunziata c'è ancora il posto occupato da Marietta, una presenza palpabile e misteriosa come quel colloquio-risposta: "Signore Gesù, ti accolgo per la prima volta nel mio cuore di bambina fatto di tutto e di niente. Puro e forte come la roccia di Banias, fresco come lo zampillo del Giordano, caldo come le steppe di Moab e di Gerico".
L'Astura scorre pigro e silenzioso, metafora significativa di una sorgente che nel cuore di Marietta, da quel giorno, farà sgorgare acqua viva rigeneratrice di vita eterna.
"Ma voi chi dite che io sia?".
Adesso è l'ora delle tenebre e dell'orrore ma anche l'ora di Marietta. Lo scenario è dipinto con i colori abbaglianti di quel 5 luglio 1902. Il grido sale fino al soffitto di Cascina Antica. Neanche la vita è un ostacolo all'irruzione del Cielo, nulla e nessuno può turbare un patto ed una alleanza, neanche la lama di ferro e l'assurdità di un momento di follia.
Questa volta è il pavimento fatto di poveri mattoni ma duro e solenne come la roccia di Banias ad essere testimone di una fede incrollabile. "Alessandro ma che fai?... Ma Dio non è contento... Perché tutto questo?...".
Le ragioni di Dio, il suo primato su tutto, anche su quei freschi e teneri undici anni. Una scelta coerente, un piccolo progetto di vita che non contemplava la banalità e la violenza, l'arroganza e l'oltraggio.
"Tu Gesù sei in cima ai miei interessi, i tuoi voleri sono i miei. Non posso proclamarlo dal pulpito ma Cascina Antica è come l'Hermon luogo della tua presenza e della mia fedeltà. Tu sei il Signore anche di questi miei undici anni, sbocciati e chiusi in fretta, come gli anemoni delle vallate di Galilea".
"Ma voi chi dite che io sia?".
L'odore di alcool e di cloro di una piccola stanza al di là del giardino dell'Ospedale Divina Provvidenza di Nettuno. L'unica camera per sole donne di un ospedale maschile famoso per le cure idroterapiche.
Pochi letti per casi di emergenza, in uno di questi c'è Marietta. Un calendario del corridoio ricorda che è il 6 luglio 1902. Momenti di morte e di risurrezione per il "piccolo fiore di campo", venuto a morire sulla riva del mare.
Ogni dichiarazione che si rispetti deve avere la firma e quell'interrogativo di Gesù, oltre che la risposta, merita il suo sigillo.
Banias ora è lontana, le nevi coprono le cime dell'Hermon come la nube protegge la "tenda del convegno". Anche il Pianeta delle Zanzare è lontano anni luce dai colori e dalla brezza del mare dinanzi a Nettuno.
Pietro, sul colle Vaticano, firmerà con il sangue la sua professione di fede in Gesù; Marietta con il perdono all'assassino sigillerà il suo "credo".
È il 6 luglio 1902, l'ora nona dei Vangeli.
Come Gesù, Marietta ha chiesto da bere, ha affidato i fratellini, ha perdonato il suo uccisore spalancandogli quel Paradiso che ora è davanti a Lei.
"Mi chiedi davvero il massimo e lo faccio di cuore nel Tuo nome. Perdono chi ha usato la violenza nei miei confronti mentre io gli rammendavo la camicia da lavoro. Perdono di cuore chi ha reciso la mia vita, fatta di piccole cose tessute con amore e senza interesse. Solo così posso rispondere pienamente che Tu sei il Signore".
Abbiamo percorso l'itinerario umano e spirituale di Marietta. Un tragitto breve ma intenso dove la piccola Santa ha proclamato Gesù il Signore. Per questo Banias è vicina a Le Ferriere di Conca e Marietta sorella nella fede di Pietro.
Un lungo anello lega i figli della promessa. Proclamare con la vita che Gesù è il Signore di tutto è già sapore d'eternità. |