Il palazzo dei Colonna domina dalla collina una città raccolta tra viti ed ulivi. Una strada stretta ed ondulata dalla Casilina arriva fin lassù, dove lo sguardo muore in una distesa ricca di casolari e di pascoli.
Prima di arrivare a Paliano sulla destra si trova Colle Gianturco. Un anziano arzillo e rubizzo ha premura di informarci che la zona è chiamata S. Procolo. Il percorso sfiora la ferrovia ed attraversa vallate e ruscelli.
Colle Gianturco è solo una fattoria con una grande aia al centro e qualche casolare.
Paliano è al di là della collina, invisibile da Colle Gianturco. Gli unici segnali dal mondo hanno il suono festoso delle campane del convento dei Passionisti di S. Maria di Pugliano.
La terra conosce a memoria quei fiori e quei semi, anche il fattore con puntiglio ci racconta che in fondo nulla è cambiato da quando vi abitavano i Goretti.
Sul muro di un casolare una lapide ricorda il passaggio della famiglia marchigiana, ma dove abitò Marietta è al di là del recinto, una casa fatiscente e poverissima. Le finestre si aprono su vigneti e prati infiniti.
Tra questi silenzi la famiglia Goretti conosce e diventa socia dei Serenelli, anche loro marchigiani. Un incontro destinato ad avere una importanza inquietante nella vicenda di Marietta. Poco più di due anni e il soggiorno a Colle Gianturco si interrompe bruscamente.
PALIANO - La cascina dove abitarono i Goretti
a Colle Gianturco
PALIANO - La lapide ricordo del passaggio di Marietta
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Un dolce ricordo di questa terra, per tanti versi avara di soddisfazioni, è la nascita in pieno inverno, 22 febbraio 1898, di Ersilia, la prima sorella della Marietta. A Paliano la nostra Santa si reca più volte per la S. Messa, gli acquisti e la vendita di uova e colombi.
Al centro della fattoria, un'isola verde tra sterminate distese di grano, vi è una piccola cappella.
Una tipica chiesina di campagna, naufragata nell'umidità e nella polvere.
Sull'altare, vicino ad una immagine della Madonna c'è il quadro di Marietta.
È tornata così a Colle Gianturco, dopo l'avventura nelle Paludi Pontine e la gloria di Piazza S. Pietro.
La sua presenza non mette soggezione, semplicità e candore si toccano con le mani e dall'inferriata vicino la porta fa tenerezza un piccolo mazzo di fiori di campo.
Marietta divide questo silenzioso luogo di preghiera con la Vergine Maria: una profezia che incontreremo spesso nella storia che stiamo per raccontare. |