Quando nel 2001 pensammo di celebrare il mezzo secolo della concessione del Gonfalone al Comune di Nettuno, firmata dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi nel 1953, non volevamo fare la festa di un solo giorno. Il Gonfalone è una cosa importante per una comunità. E' la bandiera sotto la quale si identificano e si riconoscono migliaia di persone, decine di generazioni, personaggi importanti e gente umile, quella che scuote emozioni e ispira orgoglio.
Allora "La festa del Gonfalone" è diventata un pretesto per conoscere meglio la nostra città e le sue Istituzioni, quelle che, per un verso o per un altro, rappresentano i cittadini. Il Palazzo Municipale è la casa di tutti, il luogo dove risiedono gli organi democratici di rappresentanza dei cittadini. Per questo lo abbiamo scelto come primo argomento delle nostre ricerche.
Contemporaneamente abbiamo dato avvio a una serie di altri studi sulle scuole del territorio, sulle istituzioni militari e della difesa, sulla sanità, sui luoghi di culto e le istituzioni religiose e altre ne seguiranno sull' associazionismo, sul volontariato, sull' artigianato e il commercio.
Abbiamo intensificato le nostre azioni per la scoperta, la conoscenza e la divulgazione di personaggi e avvenimenti che hanno caratterizzato la vita della nostra comunità, a partire dai primi insediamenti umani in questa insenatura del mare Tirreno.
Da quando abbiamo avviato il progetto "1OO Libri per Nettuno", con la ricerca e la raccolta di una grande quantità di opere letterarie, opuscoli, guide turistiche della nostra città; il progetto "Parkeo Nettuno", con il censimento e la catalogazione dell'immenso patrimonio archeologico, artistico, monumentale e storico; il progetto "A.M.I. Nettuno - Archivio Multimediale Immagini", con la raccolta, inventariazione e sistemazione delle immagini del territorio, è cresciuta la nostra convinzione che abbiamo sempre più bisogno di conoscere la nostra storia per sentire forte la nostra appartenenza e l'attaccamento alle persone e alle cose della città.
Sono cadute tante barriere, che prima dividevano i popoli; nuovi strumenti tecnologici sempre più evoluti ci mettono in contatto con milioni di persone di ogni parte del mondo in tempo reale; valanghe di informazioni invadono le nostre case in ogni momento e le nuove notizie cancellano subito quelle di pochi minuti prima. E' questa l'epoca che stiamo vivendo. Se solo pochi anni fa poteva essere utile e importante conservare la padronanza e il governo della propria storia, della storia della città, oggi questo è indispensabile per evitare di disperdersi nell'amalgama di mille popolazioni, per riconoscersi ancora tra i mille e mille linguaggi, costumi e comportamenti che s'intrecciano nel mondo, per riconoscere e far riconoscere la nostra identità. E proprio tra la folla indistinta che potremmo perderei, se non avessimo i nostri segni distintivi ben visibili, la nostra bandiera in alto, i colori del nostro Gonfalone, ''azzurro come il cielo e verde come il mare ''.
La ricerca sul Palazzo Municipale fa emergere notizie note e meno note, precisa alcune incertezze, ci svela gli intendimenti e le preoccupazioni di amministratori che ci hanno preceduti di soli cento anni, ci restituisce un pezzo di storia che poteva rimanere sepolta negli archivi e invece ora ci riappare viva e significativa.
Grande è stato l'impegno che ha coinvolto il personale degli Uffici di Staff del nostro Comune, ma immenso è stato il lavoro che hanno svolto volontariamente, in silenzio, leggendo e ricopiando le notizie dalle carte sbiadite, i volontari del "Tridente", che hanno collaborato con noi presso il Museo Antiquarium del Comune di Nettuno. Preziosi, poi, i contributi di chi ha fornito immagini, informazioni, studi architettonici. patrocini, supporti e incoraggiamenti.
A tutti va il più sentito ringraziamento dell'Amministrazione Comunale e mio personale.
Residenza Municipale, 13 febbraio 2003
Vittorio MARZOLI, Sindaco
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