Cap. 12
Intanto si rinnova l'affitto di palazzo Borghese per un altro anno
Siamo al 28 settembre 1904, ore undici del mattino, in seconda convocazione.
Sono presenti sei consiglieri. Nove sono assenti.
Sindaco è sempre il cavaliere ufficiale Angelo Combi.
"Il Presidente comunica che col trenta corrente scade l'affitto dei locali della Residenza Comunale e che rimanendo tuttora irresoluto il problema dell'acquisto o costruzione di un Palazzo proprio, si rende necessario provvedere alla rinnovazione del Contratto. Richiama in questa circostanza la necessità di estendere l'affitto a qualche altro vano del fabbricato, per trasportarvi e sistemarvi l'Archivio Comunale e quello Notarile che si trova in un locale indecente. Ed opportuna si presenta l'occasione perché col 1° ottobre rimane sfitto il quartiere che completa tutto il piano del Palazzo nel quale si trova la Residenza Comunale; quartiere per il quale si domanda il corrispettivo mensile di £. 57,50.
Il Consiglio
ritenuta l'urgenza di rinnovare il Contratto alle stesse condizioni degli anni decorsi, col patto cioè di poterlo rescindere di mese in mese ove al Municipio si presenti l'occasione di poter meglio sistemare la sua Residenza..
Considerato che, se è necessario l'aumento di altri locali per la sistemazione degli Archivi, è però opportuno di soprassedere provvisoriamente per venire a migliori trattative col proprietario.
Ad unanimità di voti
approva la rinnovazione del contratto di affitto degli attuali locali della Residenza Comunale per un altro anno, alle stesse condizioni di quello precedente, ed autorizza il Sindaco a trattare per la aggiunta del rimanente quartiere, riferendone in altra Seduta ".
(dalla deliberazione consiliare n. 60 del 28 settembre 1904) |