Cap. 16
Sono passati undici anni dal 1895. Si tratta l'acquisto del Palazzo, ma non mancano altre incertezze
Sono le dieci del mattino del 23 giugno 1906. Il consiglio comunale, presieduto dal sindaco Angelo Combi, ha ora venti consiglieri, perché Nettuno ha superato i cinquemila abitanti. Sull'acquisto del palazzo Grillon sopraggiungono altre incertezze, polemiche, insinuazioni. Entriamo nell'aula consiliare del palazzo baronale.
"Il Presidente comunica che il Consiglio con le delibere 23 e 28 aprile u.s. ratificò l'operato della Amministrazione per ciò che si ri:ferisce alla trattativa dell'acquisto della Casa Municipale, sanzionando la trattativa stessa portata a compimento col compromesso 9 aprile p.p. dal sig. Ing. Talenti incaricato dal Consiglio e dalla Commissione Comunale precedentemente nominata a questo effetto.
Fa osservare che in quelle delibere vennero determinate le modalità del contratto di acquisto del Palazzo Municipale, nonché il pagamento del prezzo di esso. Però posteriormente intervennero altre trattative rese necessarie per non far perire i termini fatali stabiliti nel compromesso stesso. E tali trattative avendo modificato le condizioni di pagamento, e diminuito di lire mille il prezzo precedentemente stabilito, così è necessario che il Consiglio torni sopra ai suindicati due atti, revocandoli e prendere nuova deliberazione analoga.
Si dà lettura delle due delibere 23 e 28 aprile, ed al termine di questa il Sig. Consigliere avv. Censi chiesta ed ottenuta la parola, critica con parole severe le due delibere, asserendo che esse contengano cose non vere, né deliberate. Dice di avere appreso dal Consigliere Sig. Luigi Ottolini, che i proprietari dello Stabile da acquistarsi lo avrebbero ceduto per Lire 25.000 e perciò trova oneroso per l'Amministrazione il prezzo convenuto di Lire 29 mila. Conclude che allo stato delle cose non può il Consiglio deliberare in proposito. Il Presidente nel mentre osserva che i verbali sono la riproduzione fedele della discussione, ed è in giusto che vengano tacciati di inesattezze, e peggio dal Consigliere sig. Censi.
Osserva inoltre che lo stesso sig. Censi fu presente alla prima e seconda deliberazione, e non fece in quell' epoca opposizione veruna, né sul prezzo di acquisto, né sulle modalità del pagamento; ed in quanto poi alla gratuita osservazione che il Consigliere sig. Censi vorrebbe attribuire al Consigliere sig. Luigi Ottolini, il Presidente la respinge formalmente, poiché il sig. Ottolini fu presente anche lui alla deliberazione del 28 aprile suddetto, e neppure lui sollevò eccezioni sul prezzo e sul modo di pagamento. Il Consigliere sig. Censi, dopo avere nuovamente dichiarato che con i precedenti sopra accennati non si può prendere veruna deliberazione se prima non vengano esperite le trattative di cui era incaricata una apposita Commissione, si assenta dalla Sala.
Il Presidente di rimando fa notare che allorquando il Consiglio e la Commissione di cui sopra diedero incarico al sig. lng. Talenti di trattare lui l'acquisto della Casa Comunale esplicitamente declinò il mandato ricevuto. Il Consigliere sig. Brovelli Soffredini ritiene anch 'egli che dopo le dichiarazione del sig. Censi, non si possa più proseguire nella discussione. Il Presidente all' incontro esprime parere contrario ed è perciò che invita il Consiglio a pronunziarsi se si debba oppure no sospendere la discussione sulla proposta presente.
Procedutosi all'appello nominale, rispondono favorevolmente alla prosecuzione della discussione nove consiglieri, rimanendone uno astenuto. Verificato per altro che per procedere a siffatta discussione e deliberazione sarebbe necessario il voto favorevole della maggioranza dei Consiglieri assegnati al Comune in conformità all'articolo 162 della legge Comunale e Provinciale, così è che il Presidente rinvia alla prossima adunanza la prosecuzione della discussione delI 'ordine del giorno.
Stante l'ora tarda il Presidente scioglie la Seduta, rinviando la prosecuzione della discussione delle proposte alla prossima Adunanza Consigliare.
Intervenuti: Ammiraglia Antonio, Valeri Mancinelli Giovanni, Combi Cav. Uff. Angelo, Ottolini Gaetano, Ceccarini Giuseppe, Censi avv. Annibale, Sisti Onorio, Pirri Saverio, Ottolini Lorenzo, Di Tullio Eliseo, Brovelli Soffredini Giuseppe
Non intervenuti: Ottolini Domenico, Catanzani Bartolomeo, Della Millia Guglielmo, Ottolini Luigi, Brovelli Pompeo, Di Pietro Onofrio, Trovarelli Vincenzo, De Franceschi Angelo, Censi Augusto.
Sindaco Angelo Combi.
(dalla deliberazione consiliare n.. 73 del 23 giugno 1906) |