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IL PALAZZO MUNICIPALE

LO STEMMA E IL GONFALONE
DI NETTUNO

a cura di
BENEDETTO LA PADULA

 

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Cap. 14

Si riparla nel 1906 del nuovo Palazzo Municipale: Il sindaco Angelo Combi propone di nominare una commissione

L'Anno 1906 addì dieci del mese di Gennaio, in Nettuno nella consueta Sala delle Adunanze Consiliari.

Convocato il Consiglio...

Fatto l'appello nominale risultarono:

Intervenuti: Sisti Onorio, Di Tullio Eliseo, De Franceschi Angelo, Ammiraglia Antonio, Valeri Mancinelli Giovanni, Combi Cav. Uff. Angelo, Ottolini Gaetano, Ottolini Lorenzo, Brovelli Pompeo, Catanzani Bartolomeo, Di Pietro Onofrio, Censi Augusto, Ceccarini Giuseppe.

Non intervenuti: Ottolini Domenico, Censi Avv. Annibale, Pirri Saverio.

Trovato che il numero dei presenti è legale per essere valida la prima convocazione, il Sindaco Cav. Ufficiale Angelo Combi assume la Presidenza ed ha aperto la Seduta.

"Il Presidente comunica essere suo intendimento riassumere le pratiche per l'acquisto di una Residenza Municipale propria, in cui collocare convenientemente tutti gli uffici, ed all'uopo propone che venga nominata una commissione la quale si assuma l'incarico di compilare e presentare un progetto completo e definitivo. E siccome il Consiglio si trova di aver nominato con deliberazione del 25 settembre 1905 n. 94, resa esecutoria con Visto Prefettizio 8 ottobre successivo n .55323, una Commissione di Vigilanza per i lavori di pubblico interesse, così sarebbe di avviso di deferire l'incarico a quella stessa Commissione, tanto più che ne fanno parte i Consiglieri Censi avv. Annibale e Valeri Mancinelli Giovanni, i quali altra volta ebbero l'incarico di trattare con il Principe Borghese l'acquisto dei locali oggi tenuti in affitto.

Il Consigliere Ceccarini Giuseppe è di avviso che si debba escludere l'acquisto della Residenza attuale, anzitutto perché si tratta di fabbricato vecchio, la cui riduzione importerebbe una spesa rilevante; secondariamente perché Nettuno difetto di fabbricati, ed è quindi più utile costruire un fabbricato nuovo, il cui importo potrebbe essere inferiore alla spesa dell'acquisto e riduzione di quella attuale.

Il Consigliere Brovelli Pompeo ed Ottolini Gaetano sono dello stesso avviso in quanto alla esclusione dell'acquisto del fabbricato Borghese, e propongono invece di trattare la compera del Forte di Sangallo.

I Consiglieri Giovanni Valeri Mancinelli ed Ottolini Domenico trovano più utile l'acquisto dell'attuale Residenza la cui riduzione non credono che importi una spesa rilevante, e preferiscono questa località non solo per la sua centralità ma anche perché il fabbricato ha una importanza storica.

Il Consigliere Annibale Censi è dispiacente che nel deliberare la costruzione dell'Edificio Scolastico non si è avuto in considerazione anche la Residenza Municipale. Si sarebbe allora dovuto provvedere per un fabbricato unico, che comprendesse Residenza Municipale, Scuole maschili e femminili, Caserma dei Carabinieri ed Uffici tutti.

Conviene con il Consigliere per la preferenza alla Residenza attuale, ove si potranno anche sistemare le Scuole femminili; però non è alieno dal prendere in esame il progetto per l'acquisto del Forte Sangallo, che ha delle pari una importanza storica grandissima.

Il Presidente non crede che il Forte del Sangallo possa rispondere alle esigenze di un Ufficio Municipale; fa rilevare che non solo occorrerebbe l'intero capitale per l'acquisto, mentre con la Casa Borghese si potrebbe convenire un canone enfiteutico, ma che occorrerebbe egualmente una spese non indifferente per la riduzione ad adattamento.

Riassumendo la avvenuta discussione il Consiglio, su proposta del Presidente, ad unanimità di voti approvo il seguente:

Ordine Del Giorno

Il Consiglio in carica la Commissione nominata con delibera 25 settembre 1905 n. 94, di studiare la proposta, con facoltà di associarsi un Ingegnere Architetto di sua fiducia, perché il progetto sia completo anche nella parte tecnica

(dalla deliberazione consiliare n. 2 del 10 gennaio 1906)





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"100 LIBRI PER NETTUNO" Edizioni del Gonfalone 2003
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