Cap. 29
Lo schema
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Lo schema è quello del palazzo di rappresentanza "a tutto tondo", libero su tutte e quattro le facciate, quello del Palazzo del Capitano del Popolo, del Comune, mentre l'impianto, i rapporti, i volumi sono quelli del tipo rinascimentale.
Il protiro, il portico d'ingresso, su viale Matteotti e piazza Battisti vuole significarne la maggiore importanza rispetto agli altri fronti: uno introduce all'assise consiliare, per il cerimoniale ed altre funzioni di rappresentanza l'altro agli uffici pubblici.
Elementi medievaleggianti come il coronamento a sporto su beccatelli raccordati ad archetto, e la Torre dell'orologio, che ripete lo stesso motivo, provvisto di merlatura guelfa, ci rimandano ad esempi tosco-umbri.
Classico il trattamento di facciata con moduli architettonici ripetuti a fasce orizzontali.
L' assialità, già evidenziata dal trattamento cromatico, viene rimarcata dal frontone con alette, recante la scritta "MUNICIPIO"'.
L'altro prospetto su via Birago si uniforma, ma è privo di frontone e protiro.
La rigorosa ripetitività dei particolari architettonici sulle quattro facciate trova, sorprendentemente, soluzione di continuità nella partizione delle architetture in quella su piazza Battisti: certamente scelta progettuale che può apparire come una stonatura, perché mutua del coronamento essendo, il prospetto, adeguato funzionalmente al volume e alla minore altezza dell'ambiente destinato a Sala Consiliare.
L'edificio presenta delle peculiarità proprie: la reiterazione dello stesso prospetto sulle quattro facciate e due principali fronti d'affaccio. Il contesto urbano ne esalta la felice collocazione e il valore architettonico quasi a sottostare a servitù estetico - funzionale; il mare, a sud, un prospetto solare e preferenziale, (ma la cesura del viale Matteotti, divenuto a scorrimento veloce, ne mortifica la fruibilità e l'ambientazione); ad ovest il Monumento ai Caduti del Bazzani, rifatto e qui traslocato, e la piazza concorrono a rendere la giusta coreografia alle cerimonie ufficiali; ad est il Monumento a P. Paolo Segneri, vuole ricordare alle nuove generazioni la grande statura di uomini che Nettuno annovera tra i suoi figli; a nord anonimi edifici d'abitazione, tenuti a debita distanza da un parcheggio, denunciano 1' incipiente quanto straripante colonizzazione urbana.
L'impianto dei particolari architettonici risulta sbilanciato a favore della zona alta dove, l'apparato decorativo più ricco, più appesantito dalle modanature, più ricercato nei simboli, tende ad attrarre lo sguardo. |