Cap. 11
Arriva la proposta Catani, ma non se ne fa nulla
"Il Presidente comunica che un tal Angelo Catani, informato del bisogno nel quale si trova il Municipio di provvedersi di una Casa propria per uso di Residenza Municipale, ha offerto al Comune per £. 70 mila il fabbricato in costruzione lungo la via di S. Rocco, dichiarandosi disposto a concordare anche per i lavori di completamento. Esso Presidente, senza assumere impegno, fece intendere al Catani che la somma di £. 70mila era esagerata, ma quello pur non facendo altra proposta, ha con la lettera del 26 ottobre u.s. fatto intendere che aspettava che il Municipio alla sua volta facesse altra offerta.
I Congregati dopo lunga discussione sospendono di deliberare sulla proposta dando verbali istruzioni al Sindaco per iniziare trattative col Catani riferendone al Consiglio in altra Seduta."
Di questa trattativa non si trovano più tracce nei verbali del Consiglio Comunale e si dovrà aspettare il 1906 per riprendere la discussione. Abbiamo cercato di individuare l'edificio, ma non ci sono sufficienti riferimenti da verificare. Poiché i palazzi in costruzione lungo la via di San Rocco, in questo periodo, non sono tanti, si può solo ipotizzare che si tratti dello stesso edificio di cui si è parlato in passato e si dirà ancora più avanti: quello che i Fratelli delle Scuole Cristiane hanno acquistato il 2 settembre 1902 dal costruttore Tito Caffoni.
I Fratelli delle Scuole Cristiane sono insediati in questi anni a Nettuno. La loro Casa Generalizia di Roma ci ha dato la notizia che essi tenevano in Nettuno una scuola, fondata il 10 ottobre 1883, che ha continuato a funzionare fino all'estate del 1905.
lI 2 settembre 1902, i signori Francesco Giovanni Sigal, Augusto Marty e Alessandro Maria Grillon, tutti Fratelli delle Scuole Cristiane, con atto del notaio Girolamo Buttaoni di Roma, acquistano da Tito Caffoni
"l'area di metriquadrati 1975,20 sita in Nettuno sulla via S. Rocco in vocabolo S. Maria e S. Rocco, confinante colla via S. Rocco, colla proprietà della Compagnia Fondiaria Italiana sedente in Roma, area che ad esso Caffoni regolarmente pervenne con l'istromento di compra-vendita 28 gennaio 1901... Il nominato signor Caffoni cede pure l'annesso fabbricato che sorge fino al rez-de chaussée (piano terra) sulla detta area"
All'area e al fabbricato viene attribuito il valore di 65.778 lire.
(dalla deliberazione consiliare n. 88 del 1° novembre 1902) |