Cap. 37
Torna il Dio Nettuno
La ricerca fatta da Giuseppe Brovelli Soffredini così continua:
"Ripristinato il Governo Pontificio, la Comunità di Nettuno tornò ad usare, per emblemi e sigle, la Tiara Pontificia e chiavi con scritto <Comunità di Nettuno>. Nel 1867 il Comune di Nettuno, presieduto da un Vice-Governatore, aveva un bollo di bronzo ad umido, tondo, che recava, nel centro, la Tiara Pontificia, con relative chiavi e intorno scritto <Vice Governo di Nettuno e Porto d'Anzio >. Nel 1874 il Comune di Nettuno aveva un bollo o sigillo di bronzo ovale, con entro al centro raffigurato il Dio Nettuno armato di Tridente, sul carro trainato da cavalli marini, con scritta <Comunità di Nettuno>. Nel 1875 il Comune di Nettuno, inoltre bollava gli scritti di Cancelleria con bollo di bronzo, ad umido, ove nel centro eravi inciso lo Stemma sabaudo e scritto intorno <Comunità di Nettuno> e <Cancelleria Comunale di Nettuno>.
Dopo tali date i Sindaci di Nettuno e relativa Giunta Comunale vollero fare formare uno Stemma caratteristico del paese, così formato: un fregio barocco sormontato da corona nobiliare, entro il fregio uno scudo a punte ove era raffigurato il Dio Nettuno con il Tridente. Il Nume armato di tridente, ritto sul suo carro, trainato da cavalli marini e contornato da tritoni e sirene con buccine, danzanti nel glauco mare. Il detto Stemma servì al Comune di Nettuno come sigla, come sigillo della cancelleria comunale e come emblema caratteristico del paese di Nettuno, come tuttora esiste". |