Anni '50 a Cretarossa.
Banchetto presso l'Osteria di Ruggero Bagìalemani.
(Foto per g.c. di Antonio Taurelli).
Come S. Giacomo, anche il quartiere di Cretarossa si sviluppa nei primi anni '70 con la creazione di 54 alloggi in case su due piani ed altri 27 in tre palazzine. L'urbanizzazione prevede oltre a strade, fogne e luce anche ampi parcheggi e giardini.
Tutto ciò consentirà finalmente a numerose famiglie di avere un tetto sicuro e decoroso e di lasciare dimore malsane ed igienicamente inadeguate .
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L'altro volto della zona è lo "Scacciapensieri", sorto negli "anni '60" su un terreno fronte mare dove prima dell'Ultima Guerra abitava, in solitudine, un'eccentrica signora, detta "l'americana".
Il progetto, denominato dall'immobiliare Ottolini che lo realizza, "Centro Turistico Direzionale" prevede villette a schiera, palazzine con negozi e un grattacielo di diciannove piani ("la Torre") completo di albergo, ristoranti, bar, campi da tennis, bowling, palestra, piscina e ogni altro confort moderno. L'intendimento turistico, di valorizzare gli arenili sottostanti, viene raggiunto; non altrettanto, quello di creare la "Nuova Nettuno" cioè quel secondo polo cittadino, alternativo al centro classico, aggregato attorno al grande piazzale con belvedere e porticato, rimasto, invece, alquanto desolato.
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