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Alla fine dell'800 si chiamava piazza dei Pozzi di Grano, poi, spariti questi, assume il nome di piazza Umberto 1°, attuale piazza Mazzini. Delimitata ad ovest dal palazzo del Presidio Militare sorto nel 1890 e dal "Caffè della Posta", ad est dall'ingresso al borgo per via Marcantonio Colonna e dal "Bar Nettuno" (Volpi). Ai lati sud e nord, da tanti negozi che gli fanno da cornice. Ci regalano un po' d'ombra nelle afose giornate d'estate i 33 lecci qui trasferiti dal Parco della Rimembranza: 12 nel giardino centrale, 12 sul lato nord e 9 sul lato sud. Nell'immagine a colori dal gusto "anni venti" fa capolino a sinistra la vettura tranviaria n. 3, al centro una caratteristica carrozzella e, sullo sfondo, il bar di Pippo Mancino c.p. e federale di Nettuno, accanto all'antica farmacia Tornasi ed alla macelleria che fu del sor Cesare e poi del sig. Gnessi.
Circondato dal tricolore, il palco dove si esibisce ogni giovedì e domenica d'estate, la banda musicale diretta dal maestro Angelo Castellani che, nato a Nettuno il 4.3.1863 da famiglia di stampo contadino, studia musica sotto l'esercito e tra il 1880 e il 1890 ottiene vari premi ed onorificenze raggiungendo una vasta popolarità. La stessa piazza, in questa cartolina "virata seppia" è ripresa da una diversa angolazione.
Nettuno Piazza Umberto I
Saluti da Nettuno, Ediz. L. Contessa, V.1.1.1912
Il disegnatore turco Yldimir Órer da colore ad una vecchia cartolina del paese con la processione in onore di Nostra Signora delle Grazie che si svolge nel mese di maggio. Le tre priore precedono l'arciprete don Giovanni della Canfora, a San Giovanni dal 1866 al 1882, ed un confratello con la paletta onoraria, il bastone di comando usato un tempo dai dirigenti della Confraternita del Cannine di Nettuno.
Il retro di una cartolina edizione L Contessa scritta da Nettuno nel 1912,
con una breve storia del paese nella testatina.
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