La costa del golfo nettunese rientra nella tipologia a falesia costituita da un'arenaria fossilifera conosciuta con il nome di macco. Gli alti costoni di macco rendevano ardua ogni discesa verso il mare. Unico punto ove il dislivello veniva a mancare era lungo la foce del fiume Loricina, zona in cui sorgeva un complesso ecosistema paludoso. Queste caratteristiche avevano fatto si che, quando sul finire del XIX secolo, si iniziò lo sfruttamento "turistico" della zona i primi stabilimenti balneari fossero sistemati su palafitte. Il mare che lambiva il Forte Sangallo, la marciaronda del borgo e tutta la balconata che iniziava davanti al Palazzo Municipale per terminare nei pressi del fiume Loricina, aveva prodotto nei secoli fenomeni affascinanti di erosione. Cosicché residui di macco, uniti ad avanzi di antiche costruzioni romane, formavano quei famosi "scogli" che i vecchi nettunesi ricordano con tanta nostalgia. Non vi era la sabbia, ma dei sassolini arrotondati, chiamati in dialetto "pallandoli".
Dì fronte al Palazzo Doria - Pamphilj, "dalle Monache francesi", si trovano i resti di ville romane chiamate "le vaschette"; più avanti gli scogli "Orlando" e "Fagiolo".
Lungo la balconata a mare, proprio davanti al Municipio vi era lo scoglio "Pagnotta" e verso le Scuole delle "Maestre Pie Filippini" vi era lo scoglio "Criccone".
Durante gli anni '60, con l'inizio dei primi lavori per la costruzione del porto, lavori che termineranno solo nel 1986, tutto il paesaggio viene stravolto irrimediabilmente cosicché gli scogli di cui Nettuno andava tanto fiera vengono confinati nella memoria di qualche anziano e dimenticati per sempre...
Commento di Pietro Cappellari
Nettuno - Preso dalla parte di Levante. V. 1909, ma primi '900. Bel primo piano sugli scogli, sullo sfondo del borgo; a destra, è visibile il palazzo comunale in costruzione.
Nettuno. Spiaggia di Levante animata, viaggiata il 29.07.1939. Ediz. L. Moltedo, Nettuno. Stampa Alterocca-Terni. Sullo sfondo, al centro, lo scoglio rosso, a destra, sul lungomare una bella giostra.
Nettuno. Panorama dello Stabilimento Massarelli, "Passatempi estivi". Foto G. Barattoni, V. 1924. In bell'evidenza il caratteristico scoglio rosso, che offre un diversivo al divertimento dei bagnanti.
Edizioni A.R. Terriaca, Nettuno, Profumeria, Bigiotteria, Regali. V, 24.08.1958. Ultime vestigia dello "Scoglio rosso", prima di scomparire per sempre sepolto sotto il nuovo lungomare Amerigo Vespucci che collega la cittadina al porto turistico "Marina di Nettuno ".
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