Nettuno, Belvedere e Bagni Lido. Edizioni C. Pirro . V. 31.08.1934. Il monumento ai Caduti, nella sede iniziale al Belvedere; opera dell'architetto Cesare Bazzani, secondo don Vincenzo Cerri, la statua, viene donata alla patria per ricavarne bronzo, durante le sanzioni; per altri perduta nel corso della 2" guerra mondiale. L'attuale esemplare, è una copia dello scultore Bruni, dono della Cassa Rurale e Artigiana di Nettuno alla città per la festa nazionale del 4 novembre 1979.
Nettuno. Piazza del Comune, Monumento ai Caduti. Gita ferragosto 1938-XVI (didascalia manoscritta). Edizioni G. Monaco. N.
Collocata nell'attuale piazza, negli anni '20, l'Amministrazione fascista decìde di trasferirla dal Belvedere in un luogo più importante. Nel dopoguerra, viene sostituita da un braciere di marmo oggi collocato nel parco adiacente al cimitero civile, su una suggestiva lapide, recante la frase: "La vita riculmina in gloria, la morte sabissa in vittoria". La statua rappresenta la dea Minerva, dea di ogni attività collegata all' intelligenza, facente parte della Triade Capitolina insieme a Giove e Giunone. Assimilata alla dea greca Alena, prende il carattere di dea della guerra. Le ali che compaiono sull'elmo rappresentano la "vittoria alata", la spada tenuta in mano come se fosse un figlio rappresenta le virtù guerriere. Durante gli "anni '20" il fascismo ne vuole il trasferimento in zona centrale più consona alle
manifestazioni patrìottiche e combattentistiche.
Nettuno. (foto). La showgirl Raffaella Carrà e Gianni Boncompagni, sono ospiti della Caserma Piave, per la trasmissione di Canzonissima del 6.12.1969.
In primo piano, il Magg. Remo Sguario (a sin.), Direttore del centro Cinofili ed il Ten. Col. Felice Caserta (a ds.), Vice Comandante della Caserma Piave.
La bella attrice Antonella Lualdi, (ricordiamola in Cronache di Poveri Amanti, La Notte Brava) visita il centro cinofili di Nettuno nei primi anni '70.