La lotta alla malaria nell 'Agro Pontino, riceve un indirizzo scientifico nel 1918 con l'istituzione della Scuola di malaria nel Poligono di artiglieria di Nettuno, zona ideale per la didattica in quanto ritenuto l'ingresso del morbo palustre.
La scuola organizza quattro corsi annuali (80-100 allievi) per infermieri, maestri di zone malariche e medici. La lotta alla malaria è vìnta definitivamente con la bonifica degli anni '30. Grande l'impegno e dedizione di alcuni medici di quel periodo: oltre ai coniugi Celli, ricordiamo Augusto Maggi, Giulio Petraglia, Norberto Peroni, Giovanni Vucovich e il nettunese Guido Egidi.
I primi maestri arrivano nella Palude Pontina nel 1911. Si stabiliscono presso le lestre, trasformano capanne e tuguri in scuole. Di giorno, istruiscono i bambini, di sera gli adulti. Le prime sperimentazioni nella lotta antimalarica furono fatte nel 1919 dai malarìologi di Nettuno, presso la scuola elementare di Tre Cancelli.
Per iniziativa dell'Istituto Superiore di Sanità, allora Rockfeller Foundation, giunge a Nettuno nel 1920, G. Vucovich. Assiste i malati di malaria, e si occupa dei bambini presso la Divina Provvidenza.
(V. Monti, Un secolo di storia ospitaliera a Nettuno (1864-1969) Comune di Nettuno. 2003.)