Era agosto del 2000 e partecipavo anch'io alla Giornata Mondiale della Gioventù che ha visto Roma diventare la città di tanti giovani, colorati e col cuore in festa che a milioni vi sono arrivati da tante strade diverse... e una di queste strade passò proprio per Nettuno e Anzio che accolsero ragazzi di lingua portoghese e spagnola nelle case e nelle scuole. All'inizio dell'estate andai per il Granchio a vedere come si preparava la macchina organizzativa: i punti d'accoglienza, i luoghi dei pasti, la consegna e il montaggio dei bagni e delle docce, il piano di arrivo dei ragazzi con i loro pullman, gli scatoloni con i pass, i cappelli, le borse, i libretti per seguire le liturgie...al Sacro Cuore di Nettuno, centro dell'organizzazione, le attività fremevano. Ma volevo vederli camminare nelle nostre città quei ragazzi della GMG e così la sera prima della veglia di chiusura a Tor Vergata col Papa, tornai a casa. Il Lungomare di Nettuno era pieno di borse blu e cappellini coloniali a testa in su a vedere i fuochi d'artificio, le scuole rimasero illuminate fino a tardi. E i ragazzi, partendo, si portarono a casa anche la copia de il Granchio che scriveva di loro, (re)
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