Tutto il mondo conosce l'antica regata storica veneziana che per un giorno ogni anno immerge l'affascinante città lagunare nei fasti del suo più glorioso e illustre passato facendo rivivere, come in un sogno, il mito della "Serenissima" Ebbene II Granchio stava per nascere quando accadde un fatto a dir poco singolare: la bandiera verde-blu di Nettuno avrebbe veleggiato sul Canal Grande accanto al glorioso vessillo della antica repubblica marinara. Un'occasione davvero da non perdere. Decidemmo di partire insieme ad una piccola delegazione cittadina per accompagnare i due gondolieri nettunesi d'eccezione: il giovane Nando Taurelli e il suo maestro Vincenzo De Franceschi, meglio conosciuto a Nettuno come Vik. In seguito parlammo sulle pagine del nostro giornale di questo giovane bagnino nettunese che proprio da Vik aveva imparato l'elegante voga veneta e che affidò il suo sogno di remare nei canali della città lagunare ad una lettera inviata all'assessore al turismo della città di Venezia. Un sogno che si realizzò e che potemmo raccontare in tutti i suoi particolari, avendo assistito alla suggestiva sfilata e applaudito la "caorlina" rossa fiammante con a bordo i bagnini gondolieri e due belle ragazze nettunesi con indosso il tradizionale costume rosso porpora della nostra città. Uno spettacoolo unico e indimenticabile, tra gli squilli di trombaci rulli di tamburi, in mezzo a coloratissime imbarcazioni e a figuranti in costume, con i grandi palazzi che affacciano le finestre dei loro saloni sul Canal Grande a fare da "quinte" |