Non avrei mai immaginato di scrivere un "memoriale" sui dieci anni del Granchio. Un'avventura nata per gioco, per scommessa tra pochi amici che amavano il mondo del giornalismo, soprattutto locale e che, dopo aver "servito"gli altri, volevano realizzare un prodotto tutto loro. Non avrei mai immaginato che quel "saliamo su questo treno oggi o mai più" le notti in bianco per decidere, scrivere, impaginare, mi avrebbero insegnato così tante cose e mi avrebbero fatto conoscere il vero senso delle parole amore e amicizia. Ricordo ancora le lunghe ore passate davanti al computer per realizzare 24 pagine, nel giro di 24 ore. Pochi di noi, forse 4 o 5, con gli occhi lucidi per il sonno ma la determinazione di chi la vuole vinta ad ogni costo. E che soddisfazione poi, vedere il nostro lavoro in edicola! Sotto braccio di qualche lettore! Peccato che dopo qualche tempo questi ricordi svaniscano nella routine di ogni giorno e che gli stessi, però, ritornino quando ci si ferma a riflettere sul perché, allora, abbiamo scelto di prenderlo quel treno, insieme. Una risposta ai tanti dubbi che riaffiorano quando ci si chiede, anche un po' meno giovani ed entusiati se ne è valsa davvero la pena. E sull'ago della bilancia sono sempre i sì a vincere. Perché senza il Granchio non avremo potuto portare avanti tante battaglie sociali; perché senza il Granchio non avremmo messo in piedi un gruppo così "speciale"; perché senza il Granchio, forse, ci sarebbe passata la voglia di combattere anche per i nostri figli. Un figlio, ecco cosa è per me "II Granchio" atteso nella mia mente, fortemente voluto e educato. Un figlio che ora ha dieci anni e cammina da solo. Un traguardo inimmaginabile che è arrivato dopo anni di lavoro e dopo tante soddisfazioni. Ed ora, nonostante i diverbi e le preoccupazioni che ogni figlio può dare, c'è tanta gioia di averlo creato e, con lui, di essere riuscita insieme agli altri a realizzare questa piccola azienda dove ruotano tanti giovani volenterosi e speranzosi:tanti piccoli "Elvira" che ringrazio e ai quali faccio mille "in bocca al lupo" |