In due occasioni siamo usciti con edizioni straordinarie, come fossimo un quotidiano. In entrambe si trattava dell'elezione diretta dei sindaci. La prima nel '95, la seconda nel '97. Giornale chiuso la domenica notte, dopo il ballottaggio e stampato nel primo caso il lunedì con l'uscita di martedì e nel secondo direttamente, come un quotidiano. Una cosa diversa e insolita soprattutto per i collaboratori non abituati ai ritmi frenetici di un giornale che deve uscire nelle ore successive. Tutto organizzato, allora, con chi si doveva trovare ad Anzio da Stefano Bertollini e Luciano Marigliani, a Nettuno da Carlo Conte e Mimmo Kappler. ln più c'era chi doveva stare nei Comuni a raccogliere dati e chi in redazione per impaginare.Ora di chiusura? Mezzanotte, poi l'una, infine le due. La sorpresa fu la vittoria di Conte a Nettuno, inattesa dai più, Fabio e Ivo continuavano a commentare i possibili scenari ma non scrivevano una riga...
Nel '97 edizione straordinaria per Anzio, con Mastracci e Bertollini al ballottaggio. Avevamo "costretto" iI buon Cristoforo Colella ad aprire di notte per stampare l'edizione straordinaria ma... i simboli dei partiti non si aprivano sul computer che non stampava le pagine. Prova e riprova, ore perse fino a quando non decidemmo di toglierli. Tutto a posto? Macché, andavano "rigiustificati" i testi. Tornammo a casa alle 6 del mattino, con i giornali' "freschi di stampa".Una soddisfazione anche quella... |