Voglio ringraziare di cuore i due Autori per aver scritto questo libro di ricordi che ripercorre un secolo di storia cinematografica delle nostre due Citt à, perché era giusto doveroso ed utile che qualcuno ricordasse, a futura memoria, anche questo aspetto, non secondario della nostra cultura; non per questo la cinematografìa viene definita, settima arte.

Sono certo che quest'opera consentir à ai lettori di tutte le generazioni, di "rivivere" momenti della propria vita dimenticati e ripercorrere i meravigliosi scorci di Anzio e Nettuno, che non esistono più.

Spesso, con spiccato orgoglio, guardiamo vecchi e anche recenti film dove riconosciamo le nostre Citt à o i nostri concittadini, qualche volte abbiamo sentito racconti di grandi attori o registi che, sul nostro territorio trascorrevano le loro vacanze o venivano a girare grandi film.

Cleopatra, Telefoni Bianchi, Polvere di Stelle, Amarcord, sono solo una parte delle intramontabili opere cinematografiche che hanno proiettato le nostre Citt à nel mondo.

Oggi purtroppo a Nettuno sono state chiuse tutte le vecchie sale cinematografiche, ad Anzio grazie anche alla famiglia Leoni ci sono ancora dieci sale che tengono alta l'offerta cinematografica.

Ringrazio dunque gli amici Autori per questa paziente opera di ricostruzione, ulteriore fonte di arricchimento del nostro gi à ricco e documentato patrimonio culturale.

Sen. Candido De. Angelis

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ALBERTO SULPIZI

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