Sono solo pillole, piccoli flash, ricordi, citazioni di tanti personaggi, storie a volte anonime ma che contribuiscono a fare non solo la storia locale ma anche quella del cinema con la c maiuscola.
Sergio Leone: dove girò, volle la sua tomba.
Uno dei grandi registi del cinema italiano, massimo rappresentante del genere western, riposa nel cimitero di Pratica di Mare. Racconta Carlo Verdone suo discepolo cinematografico che un giorno Sergio Leone gli dice: “ A settembre faccio un film a Pratica di Mare, là voglio la mia tomba, ci batte bene il sole”. Il regista di Per un pugno di dollari e C’era una volta in America riposa sorvegliato da quattro statue di leoni e con la scritta: c’era una volta, c’è, ci sarà sempre. (Stefano Mengozzi, Il Caffè, n.115, febbraio 2007)
Gaetano Germanà da Ben Hur al Marchese del Grillo.
Centoventi film sono stati interpretati dall’attore di Pomezia, iniziando da Ben Hur, dove era fra le diecimila comparse del film, fino ad Il marchese del Grillo, Le mani sulla città, Il sorpasso ed a Romanzo Popolare di Monicelli con un ruolo addirittura da co-protagonista. (Stefano Mengozzi, Il Caffè, n.115, febbraio 2007)
Amerigo Tot: scultore, pittore, attore.
Nasce in Ungheria nel 1909, studia a Budapest fino al 1928, poi in Germania con Laszlò Moholy-Nagy al Bauhaus fino al 1933. Con i nazisti al potere si trasferisce a Roma e lavora nella scultura di monumenti alla memoria. Suo è il fregio della stazione Termini di Roma, suo il monumento detto “Il guerriero” posto tra Anzio e Nettuno a ridosso dello stabilimento balnerare “La Quiete” ricavato da un bunker costruito negli anni quaranta dalla ditta Fioravanti di Anzio e dal maestro ungherese modificato e trasformato in opera a ricordo degli avvenimenti bellici che hanno coinvolto le nostre cittadine. Budapest gli ha dedicato un museo che porta il suo nome. Lo scultore ungherese è stato anche attore, basti ricordare il suo ruolo ne Il padrino parte seconda, nella parte della guardia del corpo di Michael Corleone; appare anche in La moglie più bella, 1970, con Ornella Muti, in Pulp, 1972, Cuore di cane, Satyricon, Scusi facciamo l’amore?, Colpiscono senza pietà, film girati a cavallo fra fine anni sessanta e primi anni settanta. Vive a Roma lavorando per la Roman Hungarian Academy di cui è anche consigliere ed ivi scompare nel dicembre del 1984.
Silvia Giordano: una stella ad Anzio
Nasce a Salerno, cresce artisticamente a Milano e poi approda ad Anzio dove vive da un po’ di tempo. E’ la star delle soap in particolare della seguitissima serie televisiva Un posto al sole. Ma ricordarla solo per questo sarebbe riduttivo: canta da bambina allo Zecchino d’oro, presta il bellissimo volto e la sua voce a pubblicità e sigle televisive, fa imitazioni e soprattutto recita in tanti piccoli ruoli, vedi Camera Cafè, in attesa di una carriera tutta ancora da scrivere. (Il Litorale, Agosto, 2008, Giovanni D’Onofrio)
Francesca Ferrazzo: un amore di attrice
E’ senz’altro tra le più giovani e promettenti attrici del panorama nazionale. E’ di Anzio, non ancora ventenne, ha fatto parte del cast del film Scusa se ti chiamo amore, tratto dal libro di Federico Moccia e prodotto da Cecchi Gori Group per Medusa cinematografica. Nel film, interpretato al fianco di Raoul Bova, è (la coprotagonista) Erica, l’amica di Niki protagonista della storia d’amore con Raoul. Precedentemente la Ferrazzo aveva interpretato il film Luce dei miei occhi di Giuseppe Piccioni e Caterina va in città di Paolo Virzì. Si era fatta notare anche in alcune finction televisive: Lui e Lei di Mannuzzi e Lodoli nonché alla quarta serie dei R.I.S. Infine aveva partecipato alle trasmissioni televisive, Chi ha incastrato Peter Pan, Zap Zap TV e in molti spot pubblicitari: Kinder, Balilla, Omnitel, Otto per mille e Tanya, prime esperienze di una carriera ancora tutta da scrivere ma che si preannuncia più che promettente.
Sabrina Ghio: una star in pedana di lancio.
Cresciuta ad Anzio con la mamma ed i nonni ha sempre avuto un gran desiderio: ballare e recitare. Classe 1985, centosettanta centimetri di bellezza, ha iniziato in giovane età a calcare il palcoscenico. Star del musical "Footloose", attrice in una piccola parte nel film Vita smeralda di Jerry Calà e concorrente di Amici con la De Filippi. Al suo attivo anche partecipazioni a concorsi di bellezza e di danza: ne " La più bella del mondo" si è classificata prima a livello regionale ed ai primissimi posti nella finale. Dopo la vittoria in "Reality Circus" ed un immancabile calendario è tornata in TV nel programma "Volami nel cuore" in onda da settembre e presentato da Pupo.
Samantha Fantauzzi: un'artista completa.
Nasce ad Anzio ma vive a Nettuno, Samantha, classe 1981, diploma alle spalle e carriera universitaria in dirittura d'arrivo. Ha studiato per cinque anni presso il liceo "Le Muse", con indirizzo spettacolo. Ha partecipato alla campagna pubblicitaria di Avanti nel 1999, a quella della Tim nel 2002, ad alcune puntate di Chiambretti c'è, ad un videoclip di MTV come ballerina ed allo speciale di Saranno Famosi. Ha preso parte con buoni risultati allo spettacolo cult di molti giovani con voglia di affermarsi nel mondo dello spettacolo: Amici della De Filippi. Una giovane sulle orme di Lorella Cuccarini o di Raffaella Carrà, sperando ottenga medesimi risultati.
Una modella venuta dal cielo: Roberta Mancino.
Non è bella, è bellissima. Ma incredibilmente, la ventisettenne di Anzio ha anche mille altre qualità: cintura nera di full contact, campionessa di paracadutismo, vittorie, medaglie e record mondiali; 4000 lanci in sette anni. Sportiva, bella e seducente ha posato per il fotografo Marco Glaviano per il calendario sportivo di Max 2008/2009. Un passato di stellina nel programma televisivo Non è la Rai, ma soprattutto un presente da grandissima campionessa dello sport, una sportiva vera, regina del freestyle.
Spot pubblicitari
Anche gli spot pubblicitari approdano a volte a Nettuno per il loro set cinematografico: dal borgo scelto per la mozzarella Francia nel 2003 con l’ausilio della costumista Marina Sciarelli, assistente costumista di innumerevoli film, ricordiamo La bella Otero (1983), Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1983), Non ci resta che piangere (1984), lo spettacolo teatrale Cyrano de Bergerac, regia di Gigi Proietti (1985) all’API, compagnia petrolifera che farà passare Nerone per Piscina Cardillo presso il distributore di benzina che si trova sulla strada provinciale Nettuno-Velletri ospitandone le riprese poco prima del Natale 2006 con cavalli, centurioni, bighe e lettighe. (Francesca Tammone, Il Caffè). Nettuno ospita nel 2001, la Domenica del Villaggio con Davide Mengacci e Mara Carfagna, attuale ministro delle Pari Opportunità nel governo Berlusconi, programma turistico-gastronomico ambientato al Borgo e trasmesso su rete Quattro.
Attori a quattro zampe.
“Reciti” come un animale per qualche attore professionista può sembrare una offesa, in realtà gli animali sanno recitare, studiano la parte fanno i capricci, ricevono applausi come ci ricorda Stefano Cortelletti in un articolo sugli attori a quattro zampe del numero 137 del Caffè (gennaio 2008). Avrete notato negli ultimi film un massiccio impiego di animali attori: piacciono e danno vivacità alla trama.
Molto di questo successo si deve a Daniel Berquiny, addestratore apriliano, che fa recitare il suo particolarissimo zoo in pellicole cult come Natale in crociera (De Sica), Una moglie bellissima (Pieraccioni) o 2061 (Abatantuono). Daniel alleva, cura e addestra ad Aprilia, nel parco faunistico di via Fossignano, animali domestici, bestie feroci, rettili e volatili. Altri appariranno in finction Rai come Nebbie e Delitti con Luca Barbareschi e Don Matteo in cui vedremo Terence Hill alle prese con un lupo.
Ma i primi lupi, ovvero cani lupo attori nei primordi della televisione e del cinema sono stati i cani pastore tedesco della caserma della Polizia di Nettuno. Accompagnano l’attore Nando Gazzolo nello sceneggiato televisivo La sciarpa, fanno più di una apparizione in Canzonissima, sono presenti in un film di Antonella Lualdi della fine degli anni sessanta (la bella attrice italiana è ospite della Caserma Piave di Nettuno) e in una serie a puntate (cinque), dei primi anni ottanta, sull’addestramento ed allevamento del cane di Polizia, soggetto del M.llo Sulpizi Loreto, allora comandante del centro cinofilo della Polizia Stato di Nettuno per l’emittente locale Teleobiettivo di Pucci Impallara, autentici colleghi dei più famosi Rin Tin Tin, Lassie e Rex. Nel 1970 infine, il poliziotto Mario Musolino con il cane pastore tedesco Bingo partecipa al film Il lupo di Gubbio, film che ripercorre le vicende di San Francesco d’Assisi e dell’amico lupo.
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