"II Cristo Redentore, la cui meta è redimere e che non lascia nulla di intentato per farlo, e già va iniziando e accelerando il suo secondo ammaestramento per combattere con voce di verità le eresie culturali, sociali e spirituali, sorte per ogni dove, parlerà coi segni del suo Tormento. Fiumi di luce e di grazia usciranno dalle mie Piaghe, ferite che hanno ucciso il Figlio di Dio ma che sanano i figli dell 'uomo.
Questi vivi carbonchi delle mie piaghe saranno spada agli impenitenti, agli ostinati, ai venduti a Satana, e saranno carezza ai "piccoli" che mi amano come padre amoroso. Sulla loro debolezza scenderà questa carezza del Cristo a fortificarli, e la mia mano li convoglierà verso la prova nella quale solo chi mi ama di amar vero resiste. Una terza parte. Ma questa sarà degna di possedere la Città del deh, il Regno di Dio.
Allora verrò, non più maestro ma Re, a prendere possesso della mia Chiesa militante, ormai fatta Una e Universale come la mia Volontà la fece.
Cessato per essa il secolare travaglio. Vinto per sempre il Nemico. Mondata la Terra dai fiumi della Grazia scesa per un 'ultima volta su di essa a farla come era al principio, quando il Peccato non aveva corrotto questo altare planetario destinato a cantare con gli altri pianeti le lodi di Dio, e per la colpa dell 'uomo divenuto base al patibolo del suo Signore fatto Carne per salvare la Terra. Vinti tutti i seduttori, tutti i persecutori che con ritmo incalzante hanno turbato la Chiesa mia sposa, Essa conoscerà la tranquillità e la gloria.
Insieme saliremo per un 'ultima ascensione, lo ed i miei santi, a prendere possesso della Città senza contaminazione, dove è preparato il mio trono e dove tutto sarà nuovo senza dolore. Immersi nella mia Luce regnerete meco nei secoli dei secoli.
Questo vi ottiene Colui che per voi si è incarnato nel seno di Maria ed è nato a Betlemme di Giuda per morire sul Golgota. " |