Come nei tempi antichi Dio mandava i suoi profeti come guide e maestri del suo popolo per prepararlo alla venuta dell'atteso Messìa, così oggi non lascia nell'ignoranza l'umanità: manda i nuovi profeti e trasmette i suoi "messaggi" perché l'umanità si prepari nientemeno che all'annunciato RITORNO DEL CRISTO!.
L'evangelista San Luca nel suo libro Atti degli Apostoli (1,9-11) scrive:
"Dopo queste parole, fu elevato in alto sotto il loro sguardo, finché una nuvola lo avvolse, nascondendolo ai loro occhi. E mentre scrutavano il ciclo ed Egli si andava allontanando, improvvisamente due personaggi biancovestiti apparvero accanto a loro e dissero:
"0 Galilei, perché rimanete a guardare il cielo? QUEL GESÙ' CHE ORA E ' SALITO AL CIELO RITORNERÀ COME LO A VETE VISTO ASCENDERE AL CIELO. "
Questa certezza del ritorno del Cristo alla fine dei tempi è stata sempre viva nel cuore dei credenti. Anche oggi la Chiesa, durante la celebrazione dei divini Ministeri fa ripetere ai fedeli presenti: "Annunziamo la tua morte, O Signore, e proclamiamo la tua Risurrezione NELL'ATTESA DELLA TUA VENUTA!"
E il sacerdote celebrante, nella seconda preghiera eucaristica così prega: "Liberaci, o Signore da tutti i mali; concedi la pace ai nostri giorni: e con l'aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, NELL'ATTESA CHE SI COMPIA LA BEATA SPERANZA E VENGA IL NOSTRO SALVATORE GESÙ' CRISTO".
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