A questo punto dobbiamo necessariamente avviarci verso la conclusione. A voler riferire, sia pure sinteticamente, le "voci profetiche" che girano oggi per il inondo non si finirebbe più.
Preferiamo concludere con un ultimo capitolo dedicato esclusivamente alla più grande scrittrice mistica dei nostri giorni: MARIA VALTORTA. I suoi scritti risalgono a una sessantina di anni fa, quando il mondo era in piena guerra, e sono stati molto apprezzati anche dal Papa Pio XII che consigliò all'editore Pisani di pubblicarli senza pronunciarsi sulla loro origine soprannaturale, perché, diceva, "CHI LEGGE CAPIRÀ".
I passi profetici che si riferiscono all'argomento che stiamo trattando sono innumerevoli e sparsi qua e là tra i libri della scrittrice. Per quanto ci riguarda, non c'è che il piacere della scelta.
CHI ERA MARIA VALTORTA
Maria Valtorta nacque a Casetta il 14 marzo 1897. A dodici anni fu messa al collegio Bianconi di Monza, diretto dalle suore di Carità di Maria Bambina. Nel 1913 si trasferì con la famiglia a Firenze; a venti anni volle essere infermiera samaritana prodigando le sue cure nell'ospedale militare di Firenze. Il 17 marzo 1920 un Piccolo delinquente la colpì alle reni con una sbarra di ferro: fu l'inizio delle sue più grandi sofferenze.
A 28 anni, sull'esempio di Santa Teresa del Bambino Gesù si offrì "vittima" all'Amore Misericordioso e sette anni dopo alla Giustizia Divina per la salvezza del mondo. La sua missione fu chiara fin da quel tempo; '"soffrire - espiare - amare".
Nei 1943 il suo padre spirituale le ordinò di scrivere la sua biografia e con questa diede inizio alla sua attività di scrittrice, che si protrasse fino all'anno 1951.
Non si comprende come abbia potuto riempire oltre 15.000 pagine di getto, senza correzioni o ripensamenti, senza l'aiuto di persone colte o di libri utili allo scopo, ad eccezione della Bibbia e del Catechismo di San Pio X; in condizioni assai sfavorevoli: guerra, sfollamento, privazioni, malattie, prove di ogni genere...
La sua opera principale fu pubblicata la prima volta col titolo: IL POEMA DELL'UOMO - DIO (Oggi, nella nuova edizione: "IL VANGELO COME MI E" STATO RIVELATO") inizia con la nascita della Vergine Maria; narra l'infanzia e la vita nascosta di Gesù, i tre anni della sua vita pubblica, la sua Passione, Morte e Risurrezione, la Pentecoste e termina con l'Assunzione della Vergine al Cielo.
L'opera, tradotta in varie lingue, va diffondendosi in tutto il mondo.
Altre sue opere, oltre 1*Autobiografia: AZARJA
(commento ai vangelo di 58 Messe festive); 1 QUADERNI DEL 1943, 1944 e del 1945-50; LEZIONI SULLA LETTERA DI SAN PAOLO Al ROMANI. (Editore PISANI - Isola Liri - Prosinone)
E' importante notare che la scrittrice attribuisce tutte le sue opere o a "visioni soprannaturali" o addirittura a "dettati". Se non si vuole credere alla origine soprannaturale dei suoi scritti, si è obbligati, però a riconoscere che fa sua cultura letteraria, biblica, teologica, la sua perfetta conoscenza della Palestina del tempo di Gesù sono ricchezze di un genio, come fa notare l'avvocato Camillo Corsanego, di proporzioni gigantesche; contrariamente a quanto lei stessa dichiara molte volte; di essere, cioè, soltanto "strumento", "penna", "portavoce" di Dio.
Veramente le parole che Maria Valtorta pone sulla bocca di Gesù penetrano come frecce acute nel cuore di chi legge e gli danno certezza che non si tratta di fantasticherie muliebri... Gli scritti valtortiani costituiscono nell'insieme una miniera inesauribile di informazioni religiose.
Maria Valtorta si spense a Viareggio il 12 ottobre 1961 a 65 anni di età, dopo 28 anni di indicibili sofferenze. Il suo corpo riposa a Firenze, nella chiesa della SS. Annunziata, nella cappella del Capitolo dei Servi di Maria. |