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IL PIANETA TERRA
NEL PROGETTO DI DIO

Alla luce della RIVELAZIONE
e delle "voci profetiche"

di
DON VINCENZO CERRI

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10 - La catastrofe


"...E Jahve Dio comandò all'uomo: ''di tutti gli alberi del giardino tu puoi mangiare; ma dell 'albero della conoscenza de! bene e del male non devi mangiare, perché nel giorno in cui ne mangerai dovrai certamente morire "...
'...Ora il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche, che Jahve Dio aveva fatto, e disse alla donna:
Davvero Dio ha detto: "Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?". "Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma quanto al frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, ajflnché non inoriate. "
"Ma il serpente soggiunse alla donna: "No, non morirete. Dio sa che nel giorno in cui voi ne mangerete si apriranno allora i vostri occhi e diventerete come Dio, conoscitori del bene e del male." Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, che era delizia per gli occhi e che quell'albero era attraente PER AVERE INTELLIGENZA; perciò prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito che era con lei ed egli ne mangiò. Si aprirono allora gli occhi di ambedue e seppero di essere nudi; cucirono foglie di fico e se ne fecero cinture.
Poi udirono il rumore dei passi di Jahve Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno; l'uomo con la sua donna fuggì dalla presenza di Jahve Dio nascondendosi in mezzo agli alberi del giardino.
Allora Jahve Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei? " Quegli rispose: "Ho udito il rumore dei tuoi passi nel giardino, ho avuto paura perché sono nudo e mi sono nascosto ".
Dio riprese: "Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero del quale ti avevo detto di non mangiare? "
Rispose l'uomo: "La donna che tu hai posto qui con me, lei mi ha dato dell 'albero e io ho mangiato. "
E Jahve Dio disse alla donna: "Perché hai fatto questo? "

Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannato e io ho mangiato ".

Allora Jahve Dio disse al serpente: "poiché tu hai fatto ciò sii tu maledetto tra tutto il bestiame e tra tutti gli animali selvatici; dovrai camminare sul tuo ventre e dovrai mangiare polvere per tutti i giorni della tua vita. UNA OSTILITÀ IO PORRÒ TRA TE E LA DONNA E TRA IL TUO SEME E IL SEME DI LEI: ESSO TI SCHIACCERÀ LA TESTA E TU LO ASSALIRAI AL TALLONE. " Disse alla Donna: "Renderò assai numerose le tue sofferenze e le tue gravidanze; con doglie dovrai partorire figli. Verso tuo marito ti spingerà la passione, ma lui vorrà dominare su di te.

"Disse all'uomo: "Perché hai ascoltato la voce della tua donna e hai mangiato dell 'albero, a proposito del quale ti avevo dato un comando, dicendo: "NON NE DEVI MANGIARE", MALEDETTA SIA LA TERRA PER CAUSA TUA! CON SOFFERENZA NE TRARRAI NUTRIMENTO PER TUTTI I GIORNI DELLA TUA VITA. SPINE E CARDI FARÒ SPUNTARE PER TE, MENTRE TU DOVRAI MANGIARE LE GRAMINACEE DELLA CAMPAGNA; CON IL SUDORE DELLA TUA FACCIA MANGERAI IL PANE, FINCHÉ TORNERAI AL SUOLO DA CUI SE! STATO TRATTO, PERCHÉ TU SEI POLVERE E IN POLVERE DEVI TORNARE. "

Non ci fermiamo a commentare questa stupenda pagina che nella sua semplicità narra la più grande catastrofe della storia umana: il peccato originale, il mistero intorno al quale si sono affaticate menti geniali e teologi di grido durante il corso dei secoli.

Sì, resta sempre un mistero; ma è un mistero, si dice, che spiega tanti altri misteri della vita umana.
Certamente la scelta fatta dai nostri progenitori è stata catastrofica: peccato gravissimo di disobbedienza a Dio, nonostante la minaccia della morte, e di sommo orgoglio, nell'illusione di diventare come Dio...
Satana, la superbia personificata, vide la bellezza sfolgorante di quelle prime due creature fatte a somiglianzà del Creatore; le contemplò e le riconobbe opere perfette, irrorate dalla Rugiada dello Spirito Santo; arricchite dai doni della conoscenza, della sapienza, della Luce divina; dominatori di tutto quanto era sul pianeta Terra.

L'irraggiamento della Grazia divina sgorgante dal cuore di quelle due creature eccelse colpì l'orgoglio smisurato di Satana, che vide in essi due rivali da abbattere a qualunque costo, e gli dichiarò guerra; una guerra astuta condotta con infinita ipocrisia e malvagità. Assetato di vendetta, progettò di legare a quel primo peccato con catene infernali l'interminabile serie di delitti dell'intera umanità...

Dalla sua coppa maledetta Lucifero riversò su tutta la faccia della Terra le conseguenze del primo peccato, disseminando triboli e spine... Tutto il mondo fu sotto il suo dominio. Gesù lo chiamò: "principe di questo mondo" e l'apostolo San Paolo addirittura "dio di questo mondo"(2° Cor.,4,4), certamente in concorrenza con gli altri che egli stesso enumera descrivendo i loro seguaci... ripieni dì ogni iniquità, malizia, cupidigia, malvagità; pieni di invidia, di omicidio, di contesa, di inganno, di malignità; sussurroni, maldicenti e aborriti da Dio; insolenti, arroganti, millantatori, inventori del male, ribelli ai genitori, insensati, infidi, senza amore e senza misericordia,.." (Romani, 1,29-32).

Fu vera vittoria quella di Satana?
Apparentemente sì; ma non sapeva che ogni sua mossa era sotto il controllo dell'Altissimo e che tutto il male da lui causato sulla Terra sarebbe sfociato nella glorificazione redentiva del Cristo risorto e nella gloriosa restaurazione della natura umana, divenuta per mezzo.di Lui, partecipe della natura Divina...
Nello stesso giorno del grande disastro sfolgorò nella mente di Dio la dolcissima figura della DONNA che avrebbe schiacciato la testa a! serpente infernale e quella del MESSIA SALVATORE DEL MONDO





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