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IL PIANETA TERRA
NEL PROGETTO DI DIO

Alla luce della RIVELAZIONE
e delle "voci profetiche"

di
DON VINCENZO CERRI

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07 - Il lavoro degli angeli


Come abbiamo già detto, il Signore affida alla custodia degli Angeli le sue innumerevoli creature. San Tommaso d1 Aquino paragona gli Angeli a dei coltivatori nel campo della creazione e scrive:
"Se conoscessimo alla perfezione le funzioni degli Angeli e le loro differenze, sapremmo anche che ogni Angelo ha nell'universo una funzione e un incarico ben più realmente specifici di qualsiasi altro, anche se ciò resta nascosto alla nostra comprensione. (Somma Teologica, 1° qu.108 a.3).

Nella Sacra Scrittura leggiamo episodi che mostrano gli Angeli nell'esercizio della loro missione e spesso si comportano in modo assai sorprendente nei confronti degli uomini e delle cose. Sono potenti ed hanno un potere sulla materia e sulle forze naturali che gli uomini non hanno. Possono anche materializzarsi e prendere figure diverse per farsi vedere. AH'Decorrenza possono usare anche modi forti e... picchiare sodo. Questo misterioso potere del resto è proprio anche degli Angeli ribelli. E noto a tutti, per esempio, quanto sia stato da essi malmenato San Pio da Pietrelcina.

Riferiamo qui qualche episodio tratto dalla Bibbia e dalla vita dei Santi, il primo si legge nel secondo libro dei Maccabei (cap. 111).
In esso si racconta che Seleucio IV spedì il proprio amministratore ELÌODORO nella città santa dei Giudei per appropriarsi del denaro nascosto nelle casse del tempio; sul più bello, mentre Eliodoro con i suoi armati si disponeva a compiere il gesto sacrilego.
"Jahve, degli spiriti e di ogni podestà compì un intervento straordinario per il quale quanti avevano osato entrare là, colpiti dalla potenza di Dio, si trovarono inermi e atterriti.
Infatti, apparve loro un cavallo, rivestito d'ima magnifica bardatura e montato da un cavaliere terribile, che si lanciò irresistibilmente contro Eliodoro colpendo con gli zoccoli anteriori; il cavaliere appariva rivestito di un 'armatura d'oro. Gli apparvero inoltre altri due giovani dotati d1 una forza straordinaria e di splendida bellezza e meravigliosamente vestiti.
Essi fiancheggiatelo, lo flagellavano senza posa, assestandogli duri colpi. Eliodoro piombò di schianto per terra e fu immerso in una profonda oscurità; i suoi lo sollevarono e lo disposero su una barella. In tal modo portarono via, assolutamente impotente a giovarsi, colui che poco prima era entrato nella stanza del tesoro con numeroso seguito e con tutta la sua guardia; e tutti videro in ciò una chiara manifestazione della potenza di Dio.
Alcuni compagni di Eliodoro, si premurarono a scongiurare (il sommo sacerdote) Onia che supplicasse l'Altissimo per impetrare la grazia della vita a colui che stava ormai per esalare l'ultimo respiro.
Il sommo sacerdote, temendo che il re potesse poi sospettare che i Giudei avessero compiuto una aggressione contro Eliodoro, acconsentì a offrire un sacrifìcio per la salute di costui. Mentre il sommo sacerdote compiva il sacrificio propiziatorio, apparvero a Eliodoro quei due medesimi giovani, con le stesse vesti, i quali stando dinanzi a lui, gli dissero: "Ringrazia assai il sommo sacerdote Onia; per sua intercessione infatti Jahve ti conserva la vita. E tu che hai sperimentato i flagelli del ciclo annuncia a tutti la somma potenza di Dio". Ciò detto, quelli disparvero. Allora Eliodoro offrì un sacrificio a Jahve e elevò fervide preghiere a colui che gli aveva conservato la vita, poi, congedatesi da Onia, fece ritorno col suo seguito dal re. E, interrogato dal re, chi convenisse inviare di nuovo a Gerusalemme, quello disse: "Se hai qualche avversario o qualche pretendente al regno mandalo là, così ti ritornerà sistemato per bene, se pure gli riuscirà di scamparla, poiché in quel luogo e 'è veramente una potenza divina "

II secondo episodio, raro a trovarsi nella vita dei Santi, si legge in quella di Santa Francesca Romana,vissuta dal 1384 al 1440:
"Per compensarla di tanti tormenti e spingerla ad una maggiore perfezione, Dio le concesse di vedere abitualmente accanto a sé un arcangelo, più raggiante del sole. Esso aveva il compito di correggerla anche con degli schiaffi, percettibili dai presenti, delle più piccole mancanze, e di preservarla dagli inganni del demonio. Un giorno Francesca non seppe interrompere prontamente una frivola conversazione ed allora il celeste messaggero la colpì con tale vigore, che ne portò il segno per diversi giorni. Altre volte si limitava a sottrarsi allo sguardo di lei".
(Da "I Santi Canonizzati del Giorno" del Sac. Guido Pettinati voi. 3. pag, 115 Ediz. Segno).

Uno dei compiti più importanti esercitati dagli Angeli è quello di custodire l'uomo, capolavoro e re del pianeta Terra, creato ad immagine e somiglianzà di Dio.
Alla loro custodia sono affidate anche le realtà naturali, le città le nazioni...Bellissimo il ben noto episodio accaduto a Fatima nel 1916 che Lucia, la più grande dei tre pastorelli, descrive così:

"...Nella primavera del 1916 Giaciuta, Francesco e io stavamo badando alla nostra pecorella nella piana Chousa Velha. Era mattina e una pioggia leggera come rugiada iniziava a cadere.., trovammo una grotta nella quale entrammo per la prima volta...AH'improvviso si alzò un forte vento che iniziò a scuotere i rami degli alberi. Ci guardammo intorno per cercarne la causa; vedemmo così al di sopra degli alberi una luce bianca come la neve, e in mezzo ad essa, la sagoma di un giovane splendente come il cristallo illuminato dai raggi del sole... Avvicinandosi a noi il giovane disse: "Non abbiate paura; io sono L'ANGELO DELLA PACE; pregate con me... "
La seconda visione dell 'angelo avvenne nel cuore dell 'estate...Ci disse: IO SONO L'ANGELO CUSTODE DEL POR TOG ALLO.. .Accettate e sopportate con rassegnazione le sofferenze che Nostro Signore vi invierà... ".

Interessante anche la dichiarazione pubblica fatta dal grande Santo taumaturgo VINCENZO FERRERI a Barcellona durante una sua predica: dichiarò che entrando in città si era incontrato con l'Angelo custode di Barcellona.
Sono moltissime le testimonianze dei Santi.
E quindi chiaro che gli Angeli hanno tutti un ruolo da svolgere in tutto l'universo: ogni astro, ogni pianeta orbitante nello spazio ha i suoi Angeli. Ed è assai probabile che ad ogni schiera sia stato posto un capo. La schiera degli Angeli addetti al pianeta Terra era presieduta e diretta da Lucifero, la creatura più bella uscita dalla mente del Creatore, il più bello e potente, irraggiante in modo speciale la potenza e la maestà di Dio.
Dopo la creazione del mondo visibile e prima della creazione dell'uomo tutti gli Angeli erano stati già deputati ordinatamente, e in forma gerarchica, ciascuno al proprio ufficio; non vi erano disoccupati. Per le innumerevoli creature e necessità della famiglia umana, gli Angeli deputati agli uffici "terrestri" dovevano essere certamente diversi miliardi...





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