PREFAZIONE E RINGRAZIAMENTI
Una tradizione antica di studiosi del nostro territorio che comprende Bartolomeo e Calcedonio Soffredini, Antonio Nibby e padre
Francesco Lombardi, Giuseppe Brovelli Soffredini, Giovanni Matteucci e Giuseppe Tomassetti, i medici Norberto Perotti e Giulio
Petraglia annovera negli ultimi decenni Monsignor Vincenzo Cerri ed il prof. Augusto Rondoni che, artefici di ricerche e studi sul territorio, pubblicano opere ricche di storia, aneddotica e curiosità ed hanno il merito di ridestare un interesse da tempo sopito per le nostre radici, ma anche e soprattutto di suscitare proseliti in questo campo a partire dal giornalista Oscar Rampone, autore di arguti scritti a cavallo fra cronaca e storia, per arrivare al presente a Benedetto La Padula, autore di molte pubblicazioni
stampate per le Edizioni del Gonfalone e soprattutto del progetto Cento Libri per Nettuno che consente di recuperare al patrimonio cittadino più di ottocento opere riguardanti il nostro territorio.
Attingo a queste fonti, a quelle indicate in bibliografia, quelle notizie altrimenti difficilmente reperibili per me nettunese solo d’adozione ed al contributo di appassionati ricercatori che continueranno a percorrere questa strada già tracciata come il dott. Paolo Blasimme, fraterno amico, scrittore raffinato e grande specialista dei trasporti, l’appassionato ricercatore storico dott. Pietro Cappellari, il prof. Giorgio Pagliuca presidente dell’Istituto Culturale italo-tedesco, il dott. Vincenzo Monti autore di pubblicazioni sulla storia della sanità locale, sua professione, e sulla pittura, sua grande passione, che collaborano in alcuni capitoli di questo libro; un grazie all’amico webmaster Sandro Tofani autore del sito www.nettunocitta.it, cinquemila pagine di storia nettunese donate alla nostra città, nonché della composizione grafica del libro, alla dottoressa Paola Ferrante sagace collaboratrice, al disegnatore Yildirim Orer autore di alcune illustrazioni interne, all’amico Massimiliano Vittori editore dei Quaderni del Novecento, fine cultore di storia pontina ed al direttore delle sedi di Anzio e Nettuno dell’Università Popolare di Roma, prof. Eugenio Bartolini ottimizzatore del volume. Infine desidero ringraziare il dott. Paolo Terenzi presidente della Banca di Credito Cooperativo di Nettuno, sponsor di questo libro nonché di altre prestigiose pubblicazioni e calendari legati al territorio. Le molte immagini selezionate per questa pubblicazione, in parte inedite, provengono tutte dal mio archivio creato in trent’ anni di appassionata ricerca, prima nei mercatini ed aste italiane poi, con l’avvento di internet che infrange barriere ed avvicina i collezionisti, in tutto il mondo; delle altre, cito la collezione di appartenenza. Nei casi in cui non è stato possibile reperire le fonti, sia storiche che iconografiche, l’Editore e l’Autore, oltre ad esprimere il rammarico per l’eventuale errato od omesso credito, si dichiarano disponibili verso gli aventi diritto. UNA REGINA SEDUTA SUL MARE, titolo preso in prestito da un verso di una canzone della voce di Nettuno, Gianni Capobianco, cantore, poeta, custode e studioso della più vera tradizione popolare nettunese che con i suoi testi entra di diritto a far parte del patrimonio culturale del paese, segue a distanza di quattro anni, NETTUNO SULL’ONDA DEI RICORDI, un primo tentativo di fare un album fotografico ragionato del paese, ma che a causa dell’inesperienza è risultato fin troppo artigianale e non privo di alcuni macroscopici errori. L’attuale si può considerare una seconda edizione riveduta e corretta, nella quale riproponiamo le foto più belle ed essenziali aggiungendone molte altre di recente acquisizione, eliminiamo alcune smagliature cercando di migliorare soprattutto la resa grafica. UNA REGINA SEDUTA SUL MARE non è un’ opera storica, scientifica quindi rigorosa ma per pochi, ma un’ opera che vuol esser popolare, sicuramente imperfetta ma adatta a tutti; il vecchio album di ricordi da sfogliare in famiglia, dove tentiamo di offrire un bagaglio di emozioni mettendo in rapporto fra loro fonti tradizionali e documentazione d’archivio, cartoline e foto d’epoca, aneddoti e racconti di vecchi nettunesi. Le immagini selezionate, mostrano luoghi scomparsi o molto cambiati, trasformazioni urbanistiche e sociali, momenti di vita quotidiana irripetibili: il libro vuole essere un sasso gettato in uno stagno che ci auguriamo generi circoli crescenti.
Di queste immagini la quasi totalità è fornita da cartoline, ormai entrate nella storia dopo decenni trascorsi, spesso confuse ed umiliate in mezzo alle merci dei robivecchi o all’accozzaglia dei pulitori di cantine, a buon diritto tra le testimonianze della nostra civiltà. Le cartoline documentano nel tempo, situazioni o luoghi, rispondendo alla valentia dell’illustratore o alla tecnica del fotografo, secondo le richieste dei committenti, così che paesaggi e momenti di vita cittadina manifestano, grazie ad un modesto cartoncino, aspetti unici per chi ami cogliere il particolare, senza dimenticare che il retro con data, testo, firma, destinatario, francobollo, timbro, costituisce uno spettacolo aggiuntivo, con sorprese spesso uniche. I capitoli, le immagini, i documenti pubblicati fanno parte del mio patrimonio culturale e del mio archivio storico: di questo lascio ai lettori giudicarne il valore. Le persone che ho ringraziato invece, fanno parte di un patrimonio personale che ai miei occhi possiede un valore inestimabile.
L’ AUTORE
|