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UNA REGINA SEDUTA SUL MARE
di ALBERTO SULPIZI

 

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01 PESCANDO NELLA STORIA - 02 LA CARTOLINA - 03 NETTUNO IN CARTOLINA - 04 IL BORGO - 05 IL DIO NETTUNO, PIAZZA MAZZINI ...LE ALTRE PIAZZE - 06 IL FORTE SANGALLO - TORRE ASTURA - 07 IL MUNICIPIO E LA PASSEGGIATA - 08 LA COSTA, LE SPIAGGE E I VILLINI - 09 LEGGERE, SCRIVERE E FAR DI CONTO - 10 TRASPORTI - 11 MILITARIA - 12 FEDE E TRADIZIONE - 13 PLATEA IN PIEDI - 14 LA POSTA 15 RISTORANTI ED HOTEL - 16 LA NEVICATA DEL ‘56 - 17 QUARTIERI, FRAZIONI, PERIFERIE - 18 I GEMELLAGGI 19 MISCELLANEA - IL DIALETTO NETTUNESE - VOCABOLARIO NETTUNESE-ITALIANO

 

15 - RISTORANTI ED HOTEL


Quello che il bruco chiama fine del mondo
il resto del mondo chiama farfalla.
Lao Tse

 

 

Ne volume Lazio ottocento, De Rosa e Trastulli dicono di Nettuno: nel 1881 il paese non dispone di na locanda ma coloro che vi giungono possono sistemarsi presso il Signor Felici nel palazzo Doria amphilj con ampia e panoramica vista sul mare.
I piatti tipici di Nettuno sono: tutte le specialità di pesce ma in particolare gli spaghetti alle vongole eraci, fettuccine alla pescatora, spaghetti con nero di seppia, orata arrosto. I vini locali sono il acchione, scopone e trebbiano, mentre il liquore tipico è la rattafia fatta con visciole esposte per iorni e giorni dentro una boccia di vetro al sole di agosto, tra i dolci tradizionali ricordano le iambellette al vino.
Livio Jannattoni, pubblicista e scrittore di cose romane, nel suo Lazio rustico e sconosciuto così racconta di un pranzo a Nettuno, durante una gita negli anni settanta: Un paesaggio urbano vigilato da scale, bifore, balconi e d’improvviso ci si para davanti un’abbondanza di tavoli apparecchiati, da Romolo.

 

 

Acquerello di Yildirim Orer
di via del Quartiere con la trattoria da Romolo

 

E ci ritroviamo a colloquio con abbondanti gazzose e tubi di bianco locale. Poi anche i piatti cominciano a fluire, compiute espressioni di desideri realizzati.

Antipasto
Risotto alla pescatora
Spaghetti alle vongole
Fritto misto
Patatine saltate
Insalata
Frutta
Gelato

E mi sono rammentato che venivo già qui con mio padre, prima della guerra. Venivamo da Cicco Bellino, tuttora proprietario delle mura, come attestano gli attuali gestori, i De Franceschi, nettunesi stirpe di osti… Molte sono le trattorie che nel corso del novecento si avvicendano a Nettuno. Ricordarle tutte è una impresa, proviamo a stilare un elenco sicuramente incompleto: la trattoria Giardino di Archimede Leuti, il Tripolino di Carmelo Nocca ed il Castello del fratello Francesco, la Campana di Ferdinando Baldazzi, il Buon Gusto al Belvedere di Peppino Faraone, l’osteria di Artibani in via Durand de la Penne, rilevata da Vittorio Marcobelli, dove sono i Cacciatori di R. Faraone.

 

 


Ricevuta della trattoria Padiglione diretta da Peppino Faraone del Buon Gusto, Nettunia

 

 


Locandina della trattoria della Vera Campana, 1910 circa

 

 


Una foto cartolina dell’immediato dopoguerra del ristorante Ai Cacciatori

 

 


esterno della trattoria Padiglione (g.c. famiglia Faraone)

 

 


Due cartoline pubblicitarie della Marciaronda. Ai piedi del borgo, fra i flutti, il più suggestivo e caratteristico locale sul mare, ospita nel 1954 il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi; decisamente kitsch in un ambiente artistico, la struttura scompare prima dell’inizio del porto turistico

 


 

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