Abbiamo già detto che fin dai primi tempi dell'era cristiana Antium ebbe il suo Vescovo e questi la sua Cattedrale. Anastasio Bibliotecario riferisce che nell'anno 419, durante lo scisma provocato dall'Arcidiacono Eulalio contro il Papa Bonifacio I, Valentiniano Augusto ordinò ad ambedue i contendenti di allontanarsi da Roma, allo scopo di poter fare un esame più sereno sulla validità dell'elezione. E aggiunge: "Habitavit Bonifacius in Coemet. S. Felicitatis M. via Salaria: Eulalius vero in civ. Antii ad Sanctum Hermen" (18). Ciò conduce a credere che l'antica Cattedrale di Antium fosse dedicata al martire romano S. Ermete.
Ma dove era situata? In quale punto della vasta città, che si estendeva lungo tutto il lido, da occidente del porto neroniano fino ad Astura? Purtroppo, tutti gli scavi eseguiti finora nella zona non hanno portato alla luce neppure un reperto riguardante la vita cristiana dei primi secoli. Questo fatto, constatato anche in qualche altra antica Diocesi, è rimasto fino ad oggi inesplicabile. Forse il mistero è nascosto nel sottosuolo delle parti più interne della costa.
Tuttavia l'Armellini (19) riferisce che nel 1808 fu rinvenuto, in un terreno verso Astura, un masso di travertino dalla forma cubica su cui era incisa una iscrizione sotto una foglia di edera sormontata da due piccole palme.
Questo reperto risale forse al terzo secolo dell'era cristiana. È certo comunque che i primi cristiani erano soliti dedicare al vero DIO i templi pagani, o edificarne dei nuovi sulle loro fondamenta, come è comprovato in tanti luoghi. Orbene, il tempio pagano più antico e forse più grande dell'antica Antium era senza dubbio quello del dio Nettuno, sulle cui basi, come diremo, fu edificata una prima Chiesa dedicata all'Assunta e quindi l'attuale Collegiata di San Giovanni. È assai probabile che proprio quella fosse la residenza episcopale anziatina. Tanto più che da tempo immemorabile la Chiesa di Nettuno conserva il titolo di "MATER ANTII ET CHONCHAE" ed aveva una volta dodici canonici, come le Cattedrali.
Né si deve obiettare che la Chiesa di Nettuno, se fosse stata veramente la Cattedrale di Antium, si sarebbe trovata fuori del centro della città, perché la configurazione dell'Antium romana era press'a poco quella che è rappresentata, oggi, dall'insieme delle due cittadine di Nettuno e di Anzio.
NOTE
(18) "Bonifacio abitò nel cimitero di S. Felicita Martire, nella via Salaria; Eulalio, invece, nella città di Antium, presso S. Ermete.
(19) M. Armellini: Cronichetta, 1889, pag. 135.
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