maggio 1944
Abbiamo già detto che ai Nettunesi stavano spuntando le ali ai piedi... Dopo la liberazione di Roma avvenuta il 5 giugno per una manovra aggirante della quinta e dell'ottava armata, non attesero oltre e, soli o a gruppi, formarono le prime spedizioni esplorative. Ci fu chi raggiunse la meta e chi fu respinto alla base di partenza.
Il territorio della testa di ponte era tuttora considerato zona di operazioni a causa dei proiettili e dei cadaveri disseminati un po' dovunque. Conveniva dunque attendere disposizioni in proposito.
Soltanto il 1° luglio la radio annunciò che le autorità alleate, d'accordo col governo italiano, avevano deciso di far rimpatriare i profughi di guerra e che i Prefetti della Province avrebbero ricevuto e a loro volta comunicato ordini in proposito.
Ma quando furono approntati i primi treni speciali, i Nettunesi, in gran parte, erano già rientrati. |