Questo volume è il risultato del lavoro paziente di due curatori, ciascuno dei quali ha svolto compiti diversi. Io ho lavorato alla scannerizzazione degli interventi, alla correzione e alla formattazione delle bozze; in più ho provveduto a un primo lavoro di editing e ho segnalato tutti i passi che richiedevano una verifica o una correzione. Rocco Paternostro ha letto più volte le bozze, fornito utilissimi consigli sul trattamento di riferimenti bibliografici, citazioni e note, e in parecchi casi è intervenuto a completare indicazioni che ancora restavano lacunose; inoltre, dato che sua era stata l'idea del Convegno, nonché la scelta degli studiosi invitati a Nettuno nel '95, egli ha continuato a occuparsi della corrispondenza epistolare con gli autori dei vari capitoli. Sostanzialmente suo è il piano del volume, che in molti casi va al di là di una semplice raccolta degli Atti del Convegno. A lui soprattutto va il merito di aver perseguito con pazienza e costanza la conclusione di questo progetto, a dispetto di qualsiasi problema incontrato nell'arco degli ultimi tre anni.
Una precisazione è d'obbligo: il titolo del libro nasce da un suggerimento contenuto nel capitolo di Mario Martelli, il quale proponeva di modificare così la definizione resa familiare dalla monografia di Giulio Marzot, intitolata Un classico della Controriforma: Paolo Segneri.
Mi associo a Rocco Paternostro nel ringraziare quanti hanno fornito un contributo finanziario per la pubblicazione di questo volume, primo fra tutti (e a me più vicino) Mario Mignone.
ANDREA FEDI
Stony Brook, 7 luglio 1998. |