100libripernettuno.it





LE CHIESE PERDUTE

di Giancarlo Baiocco

HOME - OPERE

4 - LA CONETTA


Si deve a Luigi Tomassetti il ricordo e la descrizione di questa cappellina dedicata alla Madonna, completamente dimenticata dagli storici locali dello stesso periodo. Si trovava in via Santa Maria, sul lato destro, quasi all'angolo con la moderna chiesa del Sacro Cuore della quale si può considerare generatrice.

Al tempo presidiava il bivio con via Arcione, strada di collegamento con l'antica via romana, sul cui sbocco era presente la cappellina di San Giacomo.

“Un'altra cosa da notarsi a Nettuno, ed ignorata finora da tutti, è la conetta ossia cappelletta diruta sulla strada di Santa Maria a meno di un chilometro dal paese. Conserva pitture in affresco soltanto nella grossezza del muro perché il dipinto principale, che stava nel fondo, è scomparso. A destra si vede una Madonna col Bambino, al disopra, in un tondino, una mezza figura di Arcangelo con penna d'oca nella destra ed uno svolazzo in mano in cui è scritto fui (?) antea (?) vos che il P. Bonaventura, da me interpellato, mi suggerisce gentilmente di spiegare per (verbum) velatum fuit ante eos , secondo il testo di S. Luca (IX, 45) e mi par giusto perché fa riscontro al motto di San Giovanni, che ora descriverò. A sinistra, la figura di San Giovanni Evangelista, e al disopra, in un tondino è la testina dell'aquila e sul basso del tondino, la mezza figura di un Angelo con uno svolazzo, in cui si legge: in principio erat verbum e al disopra S. Jo. evangelista . Al disopra di questo un'altra mezza figura di Angelo con svolazzo in cui si vede vidit Jhesus homine , e sul capo di questa striscia scritta si scorge un medaglioncino con una piccola testa di personaggio imberbe con berretto ricamato, un vero gioiello di pittura, e non guasto dai luridi ritocchi onde le altre pitture sono state maltrattate. Rappresenta forse il pittore o il padrone della cappellina. In ogni principio di svolazzo vi è il simbolo dell'animale dell'evangelista, quello di San Giovanni è l'uomo.

Un santo imberbe in piedi fa simmetria con la Madonna dicontro. Sarà forse un Santo Patrono di Nettuno. Il tondino centrale ha l'Agnus Dei. Sopra ogni altro dei quattro tondini v'è il nome dell'Evangelista.”

 


 

AUTORIZZAZIONE CONCESSA DALL' AUTORE GIANCARLO BAIOCCO

Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta e trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti.