I Colonna rientrati in possesso del Castello, d'accordo con Papa Giulio II° della Rovere, in una ricognizione sul territorio di Nettuno ritrovarono immensi tesori d'arte come l'Apollo così detto del Belvedere, ora nei Musei Vaticani, il Gladiatore combattente ed il Gladiatore moribondo, Dositheo da Efeso (ora nel museo del Luvre a Parigi), il Nettuno (museo del Laterano) , Cibele (ora presso la Villa Panphili al Gianicolo) ed altre opere pregevolissime. (1505) |