ANNA SUSANNA FRIES
(Zurigo, 1827- Sestri, 1901)
Ritratto di Vittoria Caldoni
Olio su tela, (cm 94 x 75),
firmato e datato 1850
Collezione Annarita Cucci Trinca
La pittrice A.S. Fries compie un percorso umano ed artistico tipico della prima generazione di romantici: la voglia di approfondire la sua ricerca artistica la spinge ad intraprendere numerosi viaggi dentro e fuori i confini d'Europa: formatasi alla scuola di Parigi, poi a Manara e infine a Zurigo. I suoi viaggi la portano in Italia, tappa obbligata del Grand Tour, e in Olanda, al servizio della corte. Si spinge fino in Oriente, dove i paesaggi ispirano i suoi lavori. Diresse una scuola di disegno per signore a Firenze. Largamente coltivato dalla pittrice è il genere del ritratto, di cui l'opera in mostra è uno splendido esempio. La tela è intitolata a Vittoria Caldoni. modella di Albano di rinomata bellezza, musa ispiratrice di numerosi pittori illustri di inizio Ottocento: Overbeck, Catel. von Hess, Carolsfeld, Vernet, Ivanov, ritratta anche da scultori del calibro di Thorvaldsen, Schadow e Tenerani. Il lauro ed il cratere alle spalle della ragazza offrono lo spunto per la riflessione sulla grandezza di un mitico passato tanto rara alla ritrattistica romantica. Il trattamento pittorico di morbidi pizzi e trasparenze e la scelta di colori eleganti fanno di questo ritratto un'opera di raffinata fattura.
BIBL. Cfr. F. PETRUCCI in Donne Romane, pag 134, scheda 55
Cfr. S. TRINCA in Vedute della Campagna Romana, pag 114
Susanna Marra