FILIPPO ANIVITTI
(Roma, 1876-1955)
Aquedotto romano presso Castel Madama
Acquerello su carta, (cm 44x54)
Collezione privata
La finezza dei toni e del calore rende gli effetti di luce e di ombra con una dolcezza che produce pennellale morbide e delicate. Il paesaggio è tradotto con un forte sentimentalismo che si concretizza nel candore dei fiori dell'albero, che attraggono lo sguardo dello spettatore, questa centralità però indirizza lo sguardo successivamente verso gli altri elementi del quadro. La località più volte rappresentata da Anivitti si riferisce all'Acquedotto romano presso Caslel Madama.
Bibl.: R. MAMMUCARI 1990
Silvia Marigliani