Per iniziativa dell'Associazione Culturale "Torre Astura" di Nettano ha preso forma un progetto inteso a salvaguardare e valorizzare una parte del territorio all'interno del comprensorio dello stabilimento militare (U.T.T.A.T.), ritenuto di particolare interesse sotto il profilo storico-naturalistico.
Tale iniziativa ha trovato nella direzione dell'Ente la sensibilità e l'interesse necessaria affinché dal progetto si potesse passare ad una fase più propriamente operativa. Questo opuscolo, oltre a rappresentare un primo atto concreto di realizzazione del progetto, vuole essere un utile ed agile strumento per far comprendere al visitatore l'importanza di un patrimonio storico-archeologico e naturalistico rimasto pressoché integro grazie alla presenza dell'U.T.T.A.T.
Attualmente, una convenzione stipulata tra l'Amministrazione della Difesa e il Comune di Nettano consente l'accesso ad un settore limitato dell'area di Torre Astura. Il progetto prevede:
- L'ampliamento del settore visitabile sino a comprendere Torre Astura, Casa del Finanziere, il bosco adiacente fino a Casa la Banca ed il tratto di mare interessato;
- il recupero funzionale delle strutture esistenti;
- l'allestimento di itinerari naturalistici e storico-archeologici;
- la fruizione dell'intera area da parte del pubblico in maniera ecologicamente e culturalmente corretta attraverso visite guidate.
Tale progetto non rappresenta solo un'operazione di recupero e salvaguardia di un patrimonio sostanzialmente trascurato, ma lascia intravedere una potenziale fonte di sviluppo economico, in una visione più generale che prevede l'integrazione armonica fra realtà storico-culturali ed esigenze del territorio. Altro aspetto del progetto che merita un approfondimento particolare è quello relativo alle sue prevedibili ricadute sull'occupazione: da una delle professionalità esistenti nell'ente fino a comprendere tutto ciò che è legato ad uno sviluppo turistico, ecologicamente corretto e compatibile con le finalità istituzionali dell' U.T.T.A.T.
Ringraziamo il prof. F. Spada e la dott.ssa M. Osmi del Dipartimento di Biologia Vegetale dell'Università la Sapienza di Roma ed il dott. Mantero, direttore del Parco di Tor Caldara, per la loro indispensabile collaborazione tecnico-scientifica; le autorità Militari e i Dipendenti Civili dello Stabilimento per il fattivo sostegno alla nostra fatica.
Un ringraziamento va, infine, ai Signori Bartolucci e Mariola e a tutti quelli (istituzioni scolastiche, A.G.E.S.C.I. e associazioni culturali) che hanno manifestato apprezzamento ed interesse per l'iniziativa. |